L’inflazione non offre tregua ai consumatori maltesi che nel giro di un anno si trovano dinnanzi a un aumento significativo dei prezzi pari al 3% sui generi alimentari, arrivando a spendere circa un quinto in più rispetto a tre anni fa, riscontrando sempre più difficoltà a imbandire le proprie tavole.
A dimostrarlo il report rilasciato da Caritas Malta dal titolo Minimum Essential Budget for a Decent Living (MEBDL) che ha analizzato i costi che devono sostenere tre tipologie di nuclei famigliari a basso reddito per poter mantenere una qualità di vita “dignitosa”, confrontando il tutto con i dati estrapolati dallo stesso studio nel 2020.
Com’è possibile leggere dall’infografica riportata nelle righe precedenti, lo studio ha rilevato come nel 2023 il costo annuale del paniere alimentare per una famiglia formata da due adulti e due minori sia pari a 8.634 euro (719,50 mensili), leggermente inferiore e riconducibile a 6.509,88 euro (542,49 mensili) per la seconda categoria composta da un solo adulto con due minori. Entrambe le tipologie di nuclei famigliari sono andante incontro, rispettivamente, ad un aumento del 21,24% e del 25,97% in confronto a quanto rilevato dall’ultimo MEBDL.
Infine, per quanto riguarda la terza e ultima categoria composta da una coppia di anziani di età pari o superiore ai 65 anni, pur mantenendo il costo annuale molto più basso rispetto agli altri due raggruppamenti, con 4.347,36 euro (362,28 mensili) risulta essere la fascia che registra un maggiore incremento dei prezzi dei generi alimentari (+28,82%).
Più concretamente, il report calcola come, rispetto al 2022, tali aumenti si quantificano annualmente in 248,40 euro (+2,96%) per il primo gruppo, 194,52 euro (+3,08%) per il secondo e infine di 131,52 euro (+3,12%) per la terza categoria formata da anziani.
Tra le categorie di alimenti che hanno subito maggiormente l’impennata dei prezzi ci sono frutta e verdura, con una spesa settimanale media di 55,24 euro nei supermercati, di 48,41 euro tra gli ambulanti e di 38,50 euro presso i mercati contadini.
Per questa ragione e per far fronte all’aumento dei prezzi sui generi alimentari, lo studio ha indicato ai consumatori i mercati degli agricoltori come i più vantaggiosi per il portafoglio, da preferire rispetto all’acquisto di prodotti importati e confezionati nei supermercati, che però possono riservare alcune opportunità se si approfitta delle promozioni sui prodotti prossimi alla scadenza.
Congiuntamente all’aumento del cibo, il documento ha rilevato anche un incremento delle spese sanitarie rispetto al 2022, con la famiglia composta da due adulti e due bambini che ha registrato un costo annuale complessivo in medicine pari a 388,43 euro (+9,32%), mentre un solo adulto con due figli spende ogni anno 245,78 euro (+14,07%).
La categoria composta da una coppia di anziani, contraddistinta da una spesa annua media superiore a 598,12 euro, è quella che desta maggior preoccupazione per Caritas Malta, che teme come l’incidenza annuale di questi costi possa influire maggiormente sulla loro qualità di vita, tenendo anche conto della mancata copertura per alcune tipologie di farmaci dal Servizio Sanitario Nazionale.
Tra i medicinali che contribuiscono maggiormente all’aumento dei costi sanitari è stato riportato l’esempio delle compresse per il rafforzamento delle ossa, prevalentemente prescritte agli anziani, sottolineando la necessità che questi farmaci siano presto forniti gratuitamente.