I nomi e i dati degli stranieri che hanno hanno acquistato un passaporto maltese a partire dal 2013 con il programma «Citizenship by investment» non verranno resi pubblici.
Anche la Data Protection Commissioner, che si occupa della protezione dei dati personali è d’accordo con Identity Malta nel non divulgare alcun tipo di informazione, in quanto potrebbe pregiudicare i buoni rapporti diplomatici e commerciali con molte nazioni amiche.
La possibilità da parte di stranieri di poter acquisire a pagamento la cittadinanza maltese fu introdotta dal Partito laburista, dopo la sua vittoria alle elezioni del 2013.
Vi sono molte ombre sulla figura del capo gabinetto del Primo ministro. Keith Schembri infatti avrebbe potuto avere interessi economici nel programma di vendita dei passaporti, secondo il quale i fondi in questione sono semplicemente dei rimborsi per un prestito concesso a Brian Tonna di Nexia BT.
Al principio l’unica società ad avere la concessione per la vendita dei passaporti maltesi era la straniera Hanley & Partners, successivamente la concessione fu estesa anche ad imprese maltesi.
Gli unici nomi che si possono conoscere dei nuovi cittadini maltesi sono quelli di coloro che ottengono la cittadinanza mediante iter tradizionali, come ad esempio la naturalizzazione.
Fino alla metà del 2016 gli stranieri ad avere acquistato un passaporto erano 679, di questi 362 provenienti da paesi europei extra UE, 100 da paesi arabi e 92 dall’Asia.