A circa due mesi dal via libera all’acquisto voli con KM Malta Airlines sono state 370mila le prenotazioni riservate con la nuova compagnia aerea di bandiera; un flusso medio stimato attorno ai quattromila biglietti venduti al giorno.
I dati, forniti lunedì in Parlamento dal ministro delle Finanze Clyde Caruana e riportati dai media locali, hanno avuto come obiettivo quello di fornire un aggiornamento sui «buoni progressi» nelle operazioni compiute finora dal nuovo vettore aereo che il prossimo mese andrà a rimpiazzare Air Malta.
Sono inoltre volti al termine i colloqui con i piloti che si apprestano ora a siglare i nuovi contratti, idem per l’equipaggio di cabina con il quale è stata raggiunta l’intesa sulle condizioni di lavoro; stessa cosa per tecnici e ingegneri.
A stretto giro verrà infatti pubblicato un bando di lavoro per l’assunzione di queste figure, dopo gli accordi già raggiunti tra governo e sindacato di categoria.
Sempre il ministro ha dichiarato che si sono registrati “progressi” anche per quanto riguarda l’acquisizione e il trasferimento degli aeromobili, slot di atterraggio e hangar, nonché accordi di code-sharing con la compagnia aerea tedesca Lufthansa (quest’ultimo conclusosi lo scorso mese).
In sospeso invece la questione marchio: nonostante il governo ne abbia acquisito la proprietà, il suo passaggio alla KM Malta Airlines non è automatico, pertanto non è scontato che gli aerei della nuova compagnia di bandiera potranno volare con il logo “Air Malta”.
Insomma, nonostante ci sia ancora parecchio da fare, Caruana ha voluto rassicurare tutti che il presidente esecutivo David Curmi e il team di gestione del nuovo vettore nazionale «stanno lavorando instancabilmente per garantire che tutto ciò che abbiamo promesso l’anno scorso possa essere realizzato».
«L’Unione Europea ha dato a Malta un’altra possibilità di avere una propria compagnia aerea di bandiera, e questa volta non deve essere vanificata» ha concluso il ministro delle Finanze, criticando la precedente amministrazione che «considerava tutto tranne che il profitto».