Il Governo ha scelto la Cittadella di Gozo per lanciare la “Malta Vision 2050”, quella che è stata descritta come una nuova fase utile a gettare le basi per lo sviluppo futuro del Paese, pensata dal Premier Robert Abela e dal suo esecutivo presente all’incontro con il pubblico nella mattinata di martedì 8 aprile.
L’obiettivo è quello di «disegnare insieme un futuro sostenibile, inclusivo e moderno, capace di andare oltre gli indicatori tradizionali di crescita e di misurare il reale benessere dei cittadini», così recita a grandi linee la dichiarazione di intenti riportata nel comunicato diffuso dall’Ufficio del Primo Ministro. L’occasione ha inoltre segnato l’inizio dell’ultima fase della consultazione pubblica che coinvolgerà cittadini e stakeholder nei prossimi mesi.

La “Malta Vision 2050” si articola su quattro pilastri principali, ovvero crescita economica sostenibile fissata ad una media del 5% annuo fino al 2035, focalizzandosi su settori come quello dei servizi finanziari, digitale, innovazione, ricerca, manifattura avanzata, turismo di qualità, gaming e settori legati all’aviazione e al trasporto marittimo.
Servizi accessibili e incentrati sul cittadino ovvero far sì che «l’esperienza di tutti sia basata sulla qualità e sull’inclusività», da garantire attraverso servizi sociali eccellenti, alloggi a prezzi accessibili, comunità vivaci e con servizi di qualità, in particolare nel settore sanitario e mobilità, guidati da tecnologia avanzata e digitalizzazione.
Un Paese più resiliente con un sistema educativo moderno, da realizzare riducendo la dipendenza dall’estero in aree strategiche come energia, acqua, cibo e forza lavoro, assicurando inoltre un sistema educativo innovativo e orientato al futuro, in linea con le esigenze del Paese che dovrà essere anche resiliente e adattabile ai cambiamenti climatici.
Uso “intelligente” di terra e mare tramite pianificazione efficiente e conservazione delle risorse naturali per raggiungere un buon equilibrio ecologico, con particolare attenzione allo sviluppo urbano, spazi verdi e aperti e bonifica dei terreni, in linea con gli sviluppi in corso al Malta Freeport.
Questi pilastri sono supportati da quattro “facilitatori”: politica e buona governance, finanziamenti strategici per iniziative future, trasformazione digitale e aggiornamento del “marchio Malta” per riflettere le nuove aspirazioni del Paese.
La “visione 2050” – afferma il Governo – è stata modellata attraverso una consultazione estesa con corpi costituiti, ministeri ed enti, includendo sondaggi e focus group con imprese e cittadini privati. A tal proposito, saranno introdotti degli indicatori di performance (Key Performance Indicators) per permettere al pubblico di monitorare i progressi compiuti in ogni categoria chiave.

Durante la presentazione, il Primo Ministro ha dichiarato che il progetto non rappresenta semplicemente il programma del Governo, ma un dialogo su scala nazionale che supera le logiche di partito e di legislatura. «Una nazione sicura e resiliente, ispirata dal proprio patrimonio storico e proiettata verso il futuro, che promuove una qualità della vita sana per tutti»: è questa la promessa di Abela ad accompagnare la “visione”, pensata per «una Malta forte, sostenibile, inclusiva, che si prende cura della sua gente e si protegge la sua unicità, capace di attrarre i migliori investimenti tecnologici globali».
Il Premier ha inoltre evidenziato il ruolo di Gozo designata come «modello per tutta Malta»: un microcosmo delle principali sfide e opportunità della nuova “visione”, quindi fungerà da banco di prova per le politiche ambientali, sociali e digitali.
Il ministro dell’Economia, Silvio Schembri, ha illustrato il lavoro preparatorio alla “Malta Vision 2050”: oltre 30 strategie settoriali analizzate, più di 1.800 iniziative riviste e 90 macro-progetti integrati nel piano. Tra i riferimenti comparativi, anche Paesi come Irlanda, Lussemburgo, Danimarca e Singapore. Una delle principali novità sarà il modo in cui il progresso di Malta verrà misurato: «Non più solo PIL, ma qualità della vita dell’individuo: salute, felicità, realizzazione personale dei cittadini», ha detto Schembri.
La consultazione pubblica continuerà per tutta l’estate, prima del lancio ufficiale del piano definitivo della “Malta Vision 2050”. Chi desidera contribuire con proposte o idee può farlo attraverso il sito web dedicato envision2050.gov.mt.
(in copertina, immagine di archivio)
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