Sono ben 13.000 le richieste di sanatoria presentate da parte dei proprietari di immobili.
Il Planning Authority maltese ne ha accolte 11.000 negli ultimi due anni e mezzo. Le richieste, che potranno essere inoltrate sino al prossimo agosto, riguardano per la maggior parte modifiche apportate alle abitazioni senza autorizzazione.
La maggior parte dei problemi derivano da violazioni di tipo sanitario, altezze interne agli immobili e dimensioni dei cortili.
Molto spesso si tratta di abitazioni singole divise in due o tre parti, per ricavarne più appartamenti da affittare.
Le richieste di sanatoria per locali ad uso commerciale sono state invece la minoranza.
Dopo questa sanatoria, i proprietari potranno vendere o donare ai figli le loro case senza restrizioni.
La tassa da pagare varia in base al tipo di modifica effettuata all’immobile.
Con questa sanatoria il governo maltese ha già riscosso 23 milioni di euro, 18 dei quali utilizzati per il piano di ristrutturazione degli immobili in vigore da due anni.