Un registro degli affitti, incentivi fiscali nel lungo periodo e rialzi dei prezzi legati agli adeguamenti del costo della vita: sono alcune delle proposte per un regolamento sui canoni di locazione avanzate da un gruppo di 17 Ong, coalizzate con il nome di Soċjeta’ Ġusta.
In un documento di dodici pagine, le Ong sostengono che i prezzi degli affitti “alle stelle” negli ultimi anni hanno colpito duramente le persone più vulnerabili, come i giovani a basso reddito.
«Malta non ha quasi nessuna regolamentazione nel mercato degli affitti e attualmente si applica la legge della giungla. Ciò sta costringendo molti inquilini a condurre una vita precaria, con solo tetti temporanei sopra la loro testa e nessun posto dove sentirsi davvero a casa», sostiene il gruppo di associazioni.
E ancora: «Gli inquilini che pagano regolarmente l’affitto si trovano costretti a lasciare le loro case a causa di aumenti esorbitanti dei prezzi dei prezzi».
L’introduzione di un’efficace regolamentazione degli affitti, secondo i proponenti, in questo frangente sarebbe essenziale per garantire che il mercato degli affitti non sia guidato esclusivamente dalla ricerca del facile profitto, senza alcuna considerazione riguardante l’impatto sugli individui, sulla società e sull’economia in generale.
Le principali proposte includono:
- incentivi fiscali per i contratti a lungo termine,
- un registro statale delle case in affitto,
- un prezzo fisso di partenza per i nuovi immobili registrati,
- la possibilità per i proprietari di aumentare annualmente gli affitti per una percentuale che non superi il tasso di aumento del costo della vita,
- l’affitto di un nuovo contratto non superiore al 10% dell’ultimo affitto mensile pagato nel precedente contratto e non superiore al 25% rispetto a cinque anni prima,
- un indice dei prezzi di affitto che riporti i prezzi in diverse aree e per diverse classi di abitazioni in base alla loro dimensione e qualità,
- un sistema per la risoluzione di contratti simile a quello delineato nel diritto del lavoro.