Secondo i costruttori il mercato degli affitti ha subito un brusco calo per «colpa» della nuova Legge, entrata in vigore il Primo gennaio 2020.
La Malta Developers Association, la lobby dei costruttori, è sul piede di guerra per contrastare la nuova legge sugli affitti.
Secondo MDA il calo degli affitti degli ultimi due mesi è da ricondurre alla nuova Legge, la Private Residential Leases Act entrata in vigore il Primo gennaio di quest’anno, che ha regolamentato diritti e doveri dei dei padroni di casa e degli affittuari.
In breve la normativa, che è supervisionata dalla Housing Authority, impone ai proprietari di casa di registrare il contratto, di dare un preavviso all’affittuario di almeno 3 mesi prima della sua scadenza, e di poter aumentare di anno in anno l’affitto al massimo del 5%.
MDA parla di un calo significativo del mercato immobiliare, e della riluttanza da parte dei landlords ad affittare sotto un regime restrittivo, inoltre dichiara di avere già i dati che dimostrano queste affermazioni.
Leggi presenti un po’ ovunque in Europa e giuste anche da un punto di vista etico, ma che sono mal digerite dalla MDA.
Evidentemente le multe salatissime comprese fra i 2500 ed i 10.000 euro impauriscono i proprietari di casa, che si ostinano a non rientrare nella legalità.
È sotto gli occhi di tutti che i prezzi degli affitti a Malta sono tutt’ora spropositati se confrontati con il minimum wage, aumentato di 15,1 € al mese in questo 2020 e che ammonta a soli 777,1 € mensili, e 9.325 € annuali.
Inoltre per le case maltesi spesso non c’è rapporto tra qualità e prezzo.
Qui il nostro articolo sulla Private Residential Leases Act, la nuova legge per gli affitti.
Fonte: lovinmalta.com