La “Foundation for Affordable Housing” (FAH) conferma: per i maltesi comprare casa è sempre più complicato e oneroso. Dopo il report di KMPG, ora anche l’ente governativo che opera in collaborazione con l’arcidiocesi dell’arcipelago lancia l’allarme.
Secondo le statistiche, i cittadini con meno di 40 anni e con un salario annuo inferiore ai 25.000 euro, avranno serie difficoltà a ottenere un mutuo per comprare casa, anche solo di medio valore (2 camere da letto), stimato in 225.000 euro. Ma superati i 40 anni le cose non migliorerebbero: per ottenere un mutuo servirebbero infatti 35.000 euro di retribuzione annua.
I numeri non sono buoni neanche sul fronte del “peso” che un mutuo ha sugli stipendi dei maltesi. Anche se in media un mutuo influisce appena per il 10% sul reddito, alcune persone arrivano a spendere per la rata della casa anche il 40% dello stipendio. I dati dicono inoltre che nel 2022, 13.000 persone hanno sostenuto costi abitativi superiori al 30% del loro reddito disponibile, raddoppiando la cifra rispetto a soli quattro anni prima.
Ora, la FAH (che ha tra gli obiettivi quello di dare l’opportunità alle persone di avere una soluzione abitativa adeguata alle proprie esigenze) ha deciso di scendere in campo, introducendo prodotti e soluzioni bancarie per cittadini con reddito medio e in difficoltà a vedersi concedere un mutuo per la casa.
Secondo i vertici dell’Ente, esisterebbero molti casi di cittadini che, pur con un reddito stabile, non riescono ad acquistare una casa in linea con le esigenze della propria famiglia. Al momento, FAH sarebbe in trattativa con una non definita banca locale, per discutere i parametri di nuovi pacchetti finanziari più accessibili.
Sulla questione è intervenuto direttamente Jake Azzopardi, Amministratore Delegato di FAH: «I dati sottolineano l’esistenza di una “classe allargata”, ovvero persone che nonostante un reddito regolare, hanno ancora difficoltà a comprare una casa in linea con le esigenze. A queste persone potrebbe essere garantito l’accesso ai mutui attraverso la costruzione di un mercato sociale».
Al momento, Azzopardi non ha aggiunto ulteriori dettagli sulle misure finanziarie e su quando verranno rese disponibili.