Ieri, durante un intervento in Parlamento, il Primo Ministro Joseph Muscat ha confermato che le droghe leggere e una riforma delle leggi in materia di prostituzione sono parte dell’agenda del suo esecutivo.
La recente vittoria elettorale, ha dichiarato Muscat, ha dato un ampio mandato popolare al Governo Laburista anche per dibattere temi controversi quali le droghe leggere a uso ricreativo e la prostituzione. È tempo, ha aggiunto, che il Paese affronti con maturità riforme che non possono più aspettare. In particolare sul tema della prostituzione Muscat ha sottolineato che il Governo «non può chiudere un occhio su attività criminali che sfruttano le donne e le tengono in schiavitù».
Durante il suo discorso Muscat ha fatto esplicito riferimento ai locali di strip tease e al crescente aumento dei locali per massaggi che «spuntano a ogni angolo». «Sarebbe da irresponsabili chiudere un occhio di fronte a quello che sta accadendo», ha chiosato.
Sempre in tema di diritti delle donne Muscat ha evidenziato come sia intenzione del Governo di mettere mano al tema della parità di genere in ambito parlamentare, introducendo una forma di «quote rosa» già a partire da questa legislatura.
Quest’ultima affermazione ha suscitato una reazione positiva da parte del leader nazionalista Simon Busuttil, che ha però sottolineato che da quando Muscat è diventato Primo Ministro nel 2013, il numero di donne elette è – di fatto – calato, mentre sono aumentate le elette in seno al Partito Nazionalista.
Foto di Joseph Muscat: By Partit Laburista Malta (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons