Nonostante molte attività legate al settore alimentare siano rimaste aperte in quanto considerate essenziali, il 70% dei fornitori di alimenti, bevande e tabacco ha registrato ritardi e mancati pagamenti nelle ultime settimane.
Sette fornitori di alimenti su dieci ha dichiarato che la propria liquidità è stata influenzata negativamente dalla pandemia di Covid-19. È questo il dato principale emerso da un’indagine svolta dalla MACM tra il 4 e il 9 maggio, volta a conoscere il comportamento retributivo e l’atteggiamento dei clienti del settore alimentare nelle ultime settimane.
L’indagine, condotta solo tra i membri della MACM, comprende anche i fornitori di bevande e di tabacco, consisteva in un questionario con risposte sia chiuse che aperte ed è stata pubblicata il 12 maggio.
Il 70% dei fornitori ha dichiarato che i pagamenti dei clienti stavano richiedendo più tempo del solito e, tra loro, il 24% ha perso tra il 60 e l’80% degli introiti rispetto a quelli rilevati nel periodo precedente alla pandemia. Circa il 28%, invece, ha raccolto tra il 40 e il 60% in meno.
Solo il 3% dei membri del MACM che hanno partecipato al sondaggio ha rivelato di non aver chiesto denaro ai propri clienti. Il 97% degli intervistati, infatti, ha cercato di riscuotere le quote come di consueto dallo scoppio della pandemia, ricevendo un riscontro positivo solo dal 10% dei clienti. Va però anche considerato che, tra questo 97%, solo il 20% ha offerto estensione delle condizioni di credito o sconti sulle vendite in contanti al fine di incoraggiare i clienti a pagare.
Si stima, inoltre, che il 56% dei membri abbia chiesto l’assistenza finanziaria offerta dal governo e, tra coloro che non l’avevano richiesta, il 37% avrebbe intenzione di farlo a breve.
A tutt’oggi la maggioranza dei membri della MACM non ha intrapreso alcuna azione contro i clienti che pagano in ritardo o che non pagano affatto ma, tuttavia, il 7% degli intervistati intende intraprendere azioni legali in futuro qualora i loro clienti continuino a rifiutarsi di pagare i debiti.
Cos’è la MACM?
La Malta Association of Credit Management (MACM) è un’organizzazione nazionale centrale, senza scopo di lucro, per la promozione e la protezione di tutti gli interessi di credito relativi alle imprese maltesi.
È stata costituita nel giugno 2001 a seguito di una serie di fallimenti nel settore del commercio al dettaglio, un rallentamento dei pagamenti da parte dei clienti in tutti i settori dell’economia e un gran numero di assegni disonorati affrontati da produttori, grossisti, distributori e dettaglianti maltesi.
Attualmente offre svariati servizi ai creditori locali, tra cui sistemi informativi di gestione del credito, educazione alla gestione del credito, formazione, conferenze, seminari e attività di lobbying.