Dopo lo spostamento di una grossa parte della sua forza lavoro in Bulgaria annunciato da PokerStars è il turno di Yggdrasil, e c’è già chi parla di crisi del settore.
Ma forse è il caso di fare il punto della situazione prima di lasciarsi andare a facili e spesso fuorvianti allarmismi.
Un’annata difficile
Quest’anno ha visto diversi eventi critici nell’industria più trainante del paese, dopo che alcune compagnie sono state severamente multate per irregolarità di diverso genere dalla Gambling Commission UK.
BestBet, MT Secure Trade, InTouch Games Limited, Per menzionarne alcune: il totale delle sanzioni ha superato i 5 milioni di euro. Alcuni operatori hanno restituito la licenza dopo l’inizio delle indagini e non opereranno più con utenti della Gran Bretagna.
Eppure il settore impiega circa 7000 persone per circa 300 aziende e per il 2020 si prevede un andamento persino migliore di quello dell’anno in corso.
E, ancora, il 2019 è l’anno che ha visto il trasferimento di Bet365 da Gibiliterra all’arcipelago maltese.
Importare talenti è l’unica soluzione
Nel caso di Yggdrasil, nello specifico, non si tratterà né di una cessione di licenza né tantomeno di una chiusura totale. Il trasferimento è legato unicamente al settore ARTISTICO.
Questo perché, ha spiegato il portavoce, è stata rilevata una forte mancanza di talento locale in tale area.
A costo di spese e problematiche aggiuntivi per la compagnia, Yggdrasil si è vista costretta a reclutare da altri paesi, fino a che la situazione si è semplicemente resa insostenibile.
Negli ultimi mesi si era comunque osservato anche un calo del fatturato.
Il dipartimento artistico della società avrà dunque base in Polonia, resteranno a Malta circa 20 dipendenti mentre sono in 29 a perdere il lavoro.