La River iGaming lascia a casa 20 dipendenti: un brutto segnale per Malta, il cui PIL dipende per il 12% dal settore del gaming.
Secondo quanto comunicato dalla European Gaming and Betting Association circa 20 dipendenti della sede maltese della norvegese River iGaming sono stati licenziati.
L’azienda, fondata nel 2017, ha sede a Sliema. Secondo il CEO della società, Kent Staahle, la motivazione dei licenziamenti è dovuta ad una taglio dei costi in seguito ad un cambio di strategie aziendali.
River iGaming infatti ridurrà il numero dei brands che forniscono i loro videogames online, e si concentrerà sulle operazioni autorizzate nel Regno Unito, in Svezia e a Malta.
Al momento il 12% del PIL maltese è dato proprio dal settore dell’iGaming, un flusso di denaro e quindi di benessere messo a rischio da alcuni problemi che affliggono l’isola, come il sistema bancario ed il caro affitti.
Negli ultimi mesi Stars Group ha mandato a casa circa 100 dipendenti e Yggdrasil altri 30, tutto questo in un settore come quello dei giochi online che in Europa è in forte crescita.
La stessa European Gaming and Betting Association ha rilasciato i dati relativi al mercato europeo dell’iGaming.
Dal 2018 il mercato in Europa è aumentato dell’11%, con un fatturato lordo di 20 miliardi di euro nel 2017, e ben 22,2 miliardi nel 2018.
La quota maggiore del gioco online è in mano al Regno Unito, con il 34,2% di tutte le scommesse nel 2018.
I giochi online più popolari sono quelli legati alle scommesse sportive, seguite dai giochi di casinò come le slot machines, e le lotterie, distanziati poker, bingo e gli altri giochi.
Mercato dell’iGaming in Europa:
- Scommesse sportive 42,5%
- Casinò 32,4%
- Lotterie 12,6%
- Poker 5%
- Bingo 4,3%
- Altri giochi online 32,%
Fonte: Times of Malta