I cittadini potranno beneficiare di nuovi bonus per adottare soluzioni più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico e idrico nelle abitazioni. Il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia, insieme al Regolatore per l’Energia e i Servizi Idrici (REWS), ha annunciato infatti l’avvio di una serie di misure aggiornate pensate per favorire uno stile di vita domestico più rispettoso dell’ambiente e, allo stesso tempo, più economico per i cittadini.
Tra le novità più rilevanti – dichiara il Ministero – figura un nuovo incentivo destinato all’installazione di pannelli fotovoltaici collegati direttamente ai sistemi per il riscaldamento dell’acqua. Questo schema coprirà il 50% dei costi ammissibili, fino a un massimo di 700 euro, permettendo così alle famiglie di produrre elettricità esclusivamente per l’acqua calda senza incidere sul limite del contatore dei pannelli fotovoltaici domestico. Rispetto ai sistemi solari tradizionali, questa nuova soluzione richiede anche un’installazione meno invasiva.
Sono stati inoltre aggiornati altri incentivi già esistenti. Il contributo per le pompe di calore per acqua sanitaria è stato aumentato da 1.000 a 1.400 euro, sempre coprendo il 50% dei costi, mentre lo schema per l’installazione di scaldacqua solari coprirà il 75% delle spese fino a un massimo di 1.400 euro, con l’aggiunta di un ulteriore bonus di 500 euro per la manutenzione dopo cinque anni. L’intero processo di richiesta è stato semplificato: la prima fase dell’applicazione, denominata Parte A, è ora completamente automatizzata e consente un’approvazione immediata per chi soddisfa i criteri richiesti.
REWS continuerà a offrire sostegno anche per altri interventi volti al risparmio energetico e idrico, tra cui il restauro di cisterne (con copertura del 50% dei costi fino a 1.000 euro), l’isolamento del tetto e l’installazione di doppi vetri (con contributo massimo di 1.000 euro), l’adozione di filtri per l’acqua del rubinetto (con rimborso del 60% fino a 100 euro), e l’acquisto di sistemi a osmosi inversa, con un contributo che può arrivare fino a 300 euro a seconda del tipo di impianto.
Nel corso della conferenza stampa, il ministro Miriam Dalli ha sottolineato come queste misure rappresentino un concreto sostegno alle famiglie e, allo stesso tempo, un passo importante verso il raggiungimento degli obiettivi ambientali nazionali. «Siamo impegnati a sostenere le famiglie nelle scelte che siano vantaggiose sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico» ha affermato Dalli.
Anche Marjohn Abela, amministratore delegato del REWS, ha evidenziato l’importanza di fornire alle famiglie strumenti concreti per investire in tecnologie verdi. Ha sottolineato come questi schemi mirino a facilitare l’adozione di soluzioni pratiche e accessibili per il risparmio energetico e idrico, riducendo la dipendenza dalle fonti tradizionali e promuovendo un futuro più sostenibile.
(photo credits: DOI / Daniel Scicluna)
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