La Housing Authority ha violato le regole sulla spesa pubblica. L’ente governativo volto a sostenere opportunità abitative sociali a prezzi accessibili, nel 2022 avrebbe infatti speso 35.000 euro per organizzare feste, eventi e fare regali.
Nello specifico, 9.900 euro sono stati investiti per una festa di Natale per i dipendenti (circa 180), di cui 2.000 per l’intrattenimento musicale e ben 7.700 euro per il ricevimento, e altri 200 euro per le decorazioni. I restanti 25.000 euro sono invece stati spesi per l’ospitalità, che hanno compreso cibo e bevande per il personale, regali di nozze, fiori e cesti natalizi per i membri del consiglio di amministrazione.
Ma non solo: l’ente avrebbe infatti inserito tra le proprie spese anche vaccini e medicine antinfluenzali.
Dinamiche che non sono passate inosservate al National Audit Office, nel corso della revisione annuale sulla spesa pubblica. La Housing Authority ha infatti ricevuto alcune rimostranze, e la richiesta di garantire che d’ora in avanti i fondi siano utilizzati correttamente e senza spese ingiustificabili.
Alcune sono però state considerate congrue con le attività dell’ente. Molte delle spese relative all’ospitalità sono infatti servite a organizzare eventi per raccogliere fondi, in favore delle Ong.
A finire nel mirino del NAO è stata anche la Building and Construction Authority, che nel corso del 2021 avrebbe speso 2.100 euro per acquistare cesti natalizi. Ma lo scontrino più “pazzo” è stato battuto da un supermercato dove la BCA ha speso addirittura 8.900 euro per l’acquisto di bottiglie d’acqua.
Un investimento che non è andato giù al revisore dei conti, che ha caldamente consigliato l’introduzione di sistemi alternativi di fornitura di acqua potabile, come ad esempio dei depuratori.
La relazione completa, da oltre 300 pagine, è scaricabile dal sito web del NAO.