Sono circa 900mila i turisti che hanno visitato Malta a bordo di una nave da crociera lo scorso anno; una cifra che supera del 65% quella raggiunta nel 2022 e che si presta a reggere il confronto con quella record del 2019.
Le proiezioni per il settore indicano inoltre che anche quest’anno si riuscirà a raggiungere gli stessi volumi del 2023.
Un mercato, quello crocieristico, che lo scorso anno ha iniettato nell’economia locale ben 85 milioni di euro, 32 dei quali provenienti dalle tasche dei viaggiatori e gli altri 53 milioni di euro dalle stesse compagnie di crociera.
I dettagli sono stati diffusi dal ministro del Turismo Clayton Bartolo nel corso di una conferenza stampa indetta in concerto con l’amministratore delegato del Valletta Cruise Port Stephen Xuereb.
Il ministro ha affermato che l’industria delle crociere può essere un catalizzatore per il turismo aereo perché la prima esperienza di crociera a Malta può portare a un soggiorno più lungo in futuro.
Bartolo ha affermato che il Ministero del Turismo è al lavoro per far sì che Malta venga sempre più “scelta” dalle varie compagnie del settore come porto di partenza e di arrivo per le crociere. Questo perché il mercato crocieristico «offre valore aggiunto al nostro prodotto turistico», nonostante sia un settore altamente competitivo e in costante cambiamento, quindi è importante «continuare a lavorare affinché l’industria si basi su fondamenta sostenibili anche per il futuro».
Xuereb ha sottolineato come la posizione centrale di Malta nel Mediterraneo fa sì che l’arcipelago «ospiti le navi che si trovano su itinerari che raggiungono i quattro venti del Mediterraneo», ma anche quelle che percorrono itinerari lunghi, «che raggiungono regioni che rafforzano ulteriormente la nostra reputazione come principale porto crocieristico».
L’amministratore delegato del Valletta Cruise Port ha inoltre sottolineato la “forza” del mercato crocieristico, in grado di impattare in maniera sostanziale sull’economia dello Stato insulare in termini di servizi offerti alle navi e ai passeggeri, ma anche nei voli da e verso Malta che vanno ad incidere sui profitti delle compagnie aeree e sull’aeroporto, oltre chiaramente ai soggiorni in hotel per coloro che soggiornano più di una notte e di conseguenza sul settore dell’hospitality.