Come ormai noto, Air Malta chiuderà i battenti alla fine di marzo 2024 per fare spazio ad una nuova compagnia di bandiera più «forte», almeno secondo le promesse del Primo Ministro Robert Abela, con le ultime notizie che parlano di una prima bozza di contratto con la Knighthood Global, società di consulenza con sede ad Abu Dhabi ed uffici a Ginevra e Malta, ingaggiata per contribuire alla creazione della nascente realtà.
Secondo quanto presentato in parlamento dal Ministro delle Finanze Clyde Caruana in risposta a un’interrogazione parlamentare della deputata nazionalista Paula Mifsud Bonnici, l’accordo con l’azienda degli Emirati Arabi siglato nel giugno del 2022 e prorogato a inizio anno con scadenza entro fine 2023 prevede il pagamento anticipato di 200.000 euro mensili, mentre nel frattempo il governo procederà con la chiusura dell’attuale vettore aereo nazionale.
Un compito di consulenza strategica e finanziaria quello affidato a Knighthood Global, da sempre radicata nel settore turistico e dell’aviazione come si evince anche dal curriculum del presidente James Hogan, in passato numero uno dell’Etihad Aviation Group, gruppo che tra le altre possiede la compagnia di riferimento degli Emirati Arabi Uniti nonché leader di mercato Etihad Airways.
Una notizia che già era nell’aria dopo l’annuncio di Caruana che, lo scorso 3 ottobre, aveva comunicato il nome della nascente società, KM Malta Airlines plc, fissando al 31 marzo 2024 la data del primo decollo, offrendo così continuità di servizio già il giorno seguente all’ultima traversata aerea di Air Malta.
Secondo la risposta del Ministro degli Esteri, il contratto con Knighthood pubblicato da Times of Malta prevede che l’azienda saudita fornirà consulenza strategica e finanziaria, sostenendo eventuali discussioni con la Commissione Europea, e fornendo inoltre supporto nella formulazione di un business plan quinquennale, di un piano aziendale e di sviluppo della rete aerea, offrendo inoltre supporto nella creazione della strategia di comunicazione, di pratiche di lavoro allineate agli esigenti standard del settore e configurando un sistema di contabilità finanziaria.
Dal comunicato pubblicato sul sito della Knighthood Global si legge come il progetto sia figlio di una collaborazione tra il presidente esecutivo di Air Malta, il governo e la Commissione europea per «formare una nuova compagnia aerea a prova di futuro che migliorerà l’ambiente imprenditoriale del paese e garantirà la sua competitività globale».
Dal governo, invece, si prevedono circa 350 milioni di euro di investimenti, 300 milioni dei quali saranno “dirottati” per comprare a titolo definitivo tre aerei già utilizzati da Air Malta in questi anni con la formula del leasing, per l’acquisizione di spazi all’interno degli aeroporti britannici di Heathrow e Gatwick e, inoltre, per acquistare hangar e proprietà circostanti alla ex-sede dell’azienda aerea nazionale.
Quel che assicurano dalle parti della Castille è che la nuova società avrà a disposizione otto aeromobili operando inizialmente su 17 rotte e, aspetto socialmente più importante, offrirà lavoro ai 390 dipendenti attualmente impiegati presso la compagnia di bandiera con un contratto lavorativo commisurato alle attuali condizioni di mercato.