Malta necessita quest’anno di 13.000 lavoratori stranieri per continuare a dare impulso alla sua crescita economica: lo sostiene il responsabile di JobsPlus, Clyde Caruana.
Secondo Caruana, nonostante il forte impatto dei 55.000 stranieri già presenti, non c’è alternativa per garantire ai maltesi un aumento dei salari, maggiori benefici sul lavoro e altri servizi di welfare.
Queste alcune parole riferite al quotidiano Times of Malta: «Se vogliamo aumentare le pensioni lasciando invariate le aliquote fiscali per alcune fasce di popolazione, le risorse possono arrivare solo da maggiori entrate fiscali portate dal lavoro degli stranieri e da un’ulteriore crescita economica».
E ancora: «Tra due anni, la terza fonte più alta di reddito per le famiglie maltesi, dopo i salari e le pensioni, sarà il reddito da locazione, destinato a superare quello derivante dagli interessi sui depositi bancari. E mentre parliamo, sappiamo che già oggi il 45% dei datori di lavoro ha almeno un lavoratore straniero».