Nell’autunno 2018 la Malta Financial Service Authority imponeva a Satabank di non accettare nuovi correntisti in seguito al rilevamento di forti irregolarità nelle loro procedure e sospetto di riciclaggio di denaro. Un recente rapporto fa il punto della situazione dopo un anno.
I conti erano stati congelati, le indagini avviate mentre la Banca Centrale sospendeva l’istituto dal sistema di transazioni “TARGET2 Malta”.
Infine, il network di consulenza direzionale Ernst & Young aveva preso in mano le redini delle operazioni per la tutela degli interessi dei correntisti.
La situazione, dopo più di un anno, non è ancora conclusa.
Nel rapporto presentato in Parlamento dal Sottosegretario ai servizi finanziari Silvio Schembri, scopriamo che fino al 20 settembre di quest’anno erano stati rilasciati 121,6 milioni di euro di fondi appartenenti a 2.342 clienti.
Per molti, ma non per tutti…
Detto rilascio ha però riguardato finora esclusivamente i correntisti residenti sul territorio e per importi compresi tra 50 e 15.000 €, se presentata documentazione identificativa.
Il denaro è stato consegnato in maniera immediata per prelievo bancario o tramite trasferimento su conti soggetti a giurisdizione UE/ SEE.
Trattandosi di un processo graduale, altri 984 clienti con 70,8 milioni di euro sono in attesa dei loro fondi, mentre a 3.619 titolari di conti per 64,2 milioni di euro mancano ancora dei dati da presentare per risultare idonei al rilascio.
Superfluo dire che la cosa ha suscitato reclami da parte di quei soggetti che non hanno potuto ricevere i loro risparmi dopo il subentro di EY.
Il “conteggio vittime”
La sospensione della licenza di Satabank ha danneggiato moltissimi soggetti, inclusi quelli i cui risparmi restano ancora congelati. La stessa banca è stata multata per un ammontare di 3 milioni di euro da MFSA.
Le segnalazioni di transazioni sospette verificate da Ernst & Young hanno superato le 300, per un valore di 130 milioni di euro dalla data della presa in carico del procedimento.
Le sorprese contenute nel rapporto però non si fermano qui: l’accesso a 40,3 milioni di euro di fondi appartenenti a 55 clienti risulta limitato a seguito di ordini da parte di tribunali maltesi, mentre sono circa 309 rapporti di transazioni sospette archiviate, per un valore di 131 milioni di euro da 601 clienti.
Si osserva anche come il personale di Satabank sia passato da 44 a 11 dipendenti. EY non ha avuto altra scelta che ricorrere a personale esterno per poter fronteggiare il carico di lavoro di revisione.
Tutto ciò mentre Pilatus Bank, nella medesima situazione, si è vista ritirare la licenza sfuggendo però alla pesante sanzione.