L’azienda farmaceutica australiana MGC Pharma ha annunciato la costruzione di una struttura all’avanguardia di 4.000 metri quadrati per la coltivazione e la produzione di farmaci a base di cannabinoidi a Malta
Sulla scia della recente legge che disciplina la cannabis per scopi terapeutici, Malta Enterprise ha infatti indetto una manifestazione di interesse per avviarne la produzione, selezionando 5 aziende straniere.
L’annuncio della MGC Pharma fa seguito a quello di un altro gigante del settore interessato ad espandere la sua presenza nel mercato europeo, la NUUVERA, multinazionale canadese che ha già manifestato la volontà di investire nell’arcipelago.
Per il colosso australiano, in virtù della concessione di 4.000 m2 in cui poter avviare anche la coltivazione della materia prima, si tratta di un sito cruciale per la strategia aziendale all’interno dell’emergente mercato europeo, il quale permette alla MGC Pharma di completare e implementare l’intera filiera della cannabis terapeutica in Europa, dalla coltivazione alla commercializzazione del prodotto finito.
Inoltre, sottolinea il cofondatore Roby Zomer tramite il comunicato stampa, l’accordo con il governo maltese prevede l’utilizzo di qualsiasi ceppo di CBD e THC (i principali principi attivi della cannabis, ndr), permettendo quindi di poter sviluppare ulteriori prodotti farmaceutici che sfruttino i benefici di entrambi i principi attivi.
Come controparte del contratto, l’azienda è obbligata a investire sull’isola almeno 4,3 milioni di euro nei primi tre anni, per la costruzione della struttura e le relative azioni necessarie a renderla operativa, e assumere un minimo di 25 lavoratori maltesi.
L’AD della Malta Enterprise Corporation, Mario Gala, commentando positivamente l’annuncio del colosso australiano, ha voluto elogiare gli stretti rapporti commerciali e comunitari che intercorrono tra i due Paesi, ribadendo poi la posizione del governo maltese sul tema:
Quello della cannabis terapeutica è un nuovo settore che rafforzerà la crescita dell’economia maltese, la quale supera il 6% annuo. Questo nuovo settore è aperto esclusivamente per la produzione di cannabis a fini terapeutici, scientifici e di ricerca.