La Commissione Europea ha destinato a Malta 5,3 milioni di euro a fondo perduto per la ricerca e lo sviluppo contro la pandemia, scrive Stefano De Stalis.
In aprile di quest’anno sono stati approvati dalla Commissione Europea fondi destinati a Malta per un importo di 5,3 milioni di euro per far fronte alle spese di ricerca e sviluppo (R&D) attraverso contributi a fondo perduto per aziende pubbliche e private.
I progetti di ricerca devono essere incentrati sulle attività connesse all’attuale pandemia ma possono anche essere diretti alla prevenzione di future malattie infettive, al controllo e al contenimento della diffusione e ad altri progetti di ricerca antivirali sviluppando «metodologie per il futuro sulla base», così cita la normativa, «delle lezioni acquisite nel corso dell’attuale pandemia».
La misura massima del contributo varia a seconda che si tratti di Ricerca Fondamentale (100%), Ricerca Industriale (80%) e Sviluppo Sperimentale (80%). Nel caso di progetti di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale, l’intensità del contributo può aumentare di un ulteriore 15% se è condotta in collaborazione con organizzazioni di ricerca o altre imprese di altri Paesi europei.
A questo proposito occorre distinguere il concetto di ricerca fondamentale o di base che è condotta da scienziati, ricercatori e studiosi per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni, dalla ricerca industriale e sviluppo sperimentale che invece vengono condotti dalle imprese per esempio di produzione anche in collaborazione con laboratori, centri di ricerca ed università.
I fondi stanziati con la misura in questione rappresentano quindi un’opportunità anche per le imprese, non solo per i centri di ricerca o le università, che possono accedere ai contributi citati in questo bando se svolgono attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale così come definiti dalla normativa europea sulla ricerca e sviluppo. Per esempio, quelle che svolgono attività di ricerca pianificata mirante ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o per permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti.
E ancora per le imprese che svolgono attività di sviluppo sperimentale che consente l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e delle capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati.
Nella presente misura possono essere inclusi tutti i progetti focalizzati sul COVID-19 compresi quelli che hanno ricevuto il ‘Seal of Excellence’ (marchio di eccellenza dell’Unione Europea attraverso Horizon 2020) e che hanno avuto inizio il 1° febbraio 2020 e successivamente ma non dopo il 31 dicembre 2020. La durata dei progetti deve essere al massimo di 18 mesi.
Il programma è gestito dal Malta Council for Science and Technology (Consiglio Nazionale per la Scienza e la Tecnologia) e da Malta Enterprise, il braccio operativo del Governo.
Per partecipare al bando è stato predisposto uno specifico modulo di domanda.
L’obiettivo del bando è quello di supportare lo sviluppo di soluzioni innovative per fronteggiare le attuali problematiche di salute collegate al coronavirus, soluzioni quali per esempio: nuovi medicinali e trattamenti, strumenti medici, attrezzature medicali e ospedaliere (inclusi i ventilatori e gli indumenti protettivi), disinfettanti, metodi di raccolta e trasformazione dei dati e applicazioni che consentano una miglior diffusione delle informazioni da parte delle autorità governative.
I costi che possono essere inclusi nel progetto riguardano:
- Le retribuzioni di ricercatori, di tecnici e di altro personale direttamente coinvolto nel progetto.
- Specifiche attrezzature per la ricerca inclusi strumenti digitali, computer per la diagnosi, la raccolta e la trasformazione di dati.
- Altre spese operative quali ad esempio materiali di consumo, brevetti, valutazione di conformità, strumenti medicali, disinfettanti e protezioni personali.
Le domande di contributo vanno presentate elettronicamente entro il 30 novembre 2020.
Se volete saperne di più rispetto o avete bisogno di una mano per la predisposizione e presentazione della domanda di contributo su questo bando o su altre misure dirette allo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione, potete inviarci una e-mail all’indirizzo riportato qui sotto.
Stefano De Stalis
Responsabile Affari Europei e Aiuti di Stato
Sheltons Malta Ltd
[email protected]