È tempo di verdetti dopo le elezioni italiane andate in scena nella giornata di ieri, domenica 25 settembre 2022, con Fratelli d’Italia che si attesta in cima alle preferenze degli italiani ottenendo il 26% dei voti.
Com’era già nell’aria da diverso tempo, il successo di Giorgia Meloni è risultato forte e ineluttabile anche all’interno della coalizione di centrodestra.
Proprio la leader di Fratelli d’Italia ha così commentato, attraverso il suo profilo Facebook, il successo ottenuto alle urne:
Gli italiani ci hanno affidato una responsabilità importante. Ora sarà nostro compito non deluderli e fare il massimo per restituire dignità e orgoglio alla Nazione. pic.twitter.com/JCMaZO8y2z
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) September 26, 2022
Dagli scrutini si è confermato al secondo posto il Pd (19,6%) di Enrico Letta, che annuncia le dimissioni, mentre in terza posizione l’exploit del Movimento 5 stelle guidato da Giuseppe Conte con una percentuale che si aggira intorno al 15%.
Crollo della Lega con il partito guidato da Matteo Salvini che raggiunge un risultato al di sotto della soglia del 10%, seguito da Forza Italia di Silvio Berlusconi con l’8%, confermandosi davanti alla lista di Carlo Calenda e Matteo Renzi, con Azione-Italia Viva che supera di poco il 7%.
Proprio il leader del Carroccio ha in seguito confermato e attribuito il calo nei consensi all’esperienza nel governo Draghi.
«Fratelli d’Italia è stata brava a fare opposizione, per i militanti della Lega non è stato facile stare due anni al governo col Pd e con Draghi, ma lo rifarei, anche se ci è costato».
Fanalino di coda si conferma l’alleanza Verdi/Sinistra che supera il 3% e +Europa appena al di sotto.
La schiacciante vittoria del centrodestra, con il 44,05% delle preferenze, è stata celebrata anche all’estero con la leader del Rassemblement National francese, Marine Le Pen, che si è affidata ad un video pubblicato sul suo profilo twitter per complimentarsi con la Meloni e Salvini, seguita dal premier ungherese Viktor Orbàn.
Au moment où toute l’Europe se réveille avec hier, la victoire de nos amis en Italie, je vous invite à adhérer au RN.
Il ne vous reste plus que quelques heures pour adhérer pour pouvoir élire le prochain président du RN.
Je compte sur vous : https://t.co/a0OStXrxzp pic.twitter.com/1FBYhZcCTh
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) September 26, 2022
Per quanto riguarda i collegi, invece, non si può che partire da un grande sconfitto e un illustre vincitore, le due facce della medaglia di queste elezioni.
Da una parte assistiamo, infatti, alla sconfitta bruciante di Luigi Di Maio e di Impegno Civico nel collegio uninominale della Camera di Napoli Fuorigrotta che, pertanto, salvo improbabili sorprese costringerà l’ex leader del M5S a rimanere fuori dal Parlamento.
Dall’altra parte il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che con la vittoria nel collegio uninominale di Monza con il 50,31% delle preferenze torna in Parlamento dopo l’estromissione del 2013 conservando il sogno della Presidenza del Senato, mentre la sua nuova consorte Marta Fascina ha vinto, tra le polemiche, nel collegio uninominale di Marsala alla Camera, dove è riuscita a battere Vita Martinciglio (M5S).
La vicepresidente di Coraggio Italia e deputata uscente Michaela Biancofiore si aggiudica la vittoria nel collegio di Rovereto (Trentino) e con il 36,79% dei voti passa al Senato a discapito della senatrice uscente Donatella Conzatti di Italia Viva. A conferma dei pochi dubbi della vigilia, facile vittoria per Giorgia Meloni nel collegio della Camera de L’Aquila.
Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, è stata eletta a Firenze in un collegio che, negli anni precedenti, era considerato un taboo per il centrosinistra.
Vincitore nel Molise, invece, il presidente della Lazio calcio Claudio Lotito, candidato per il centrodestra.
La senatrice uscente Daniela Santanché confeziona un’importante vittoria nel Collegio di Cremona con 15.736 voti (44%) a discapito dell’economista Carlo Cottarelli (Pd).
A Sesto San Giovanni si assiste alla vittoria di Isabella Rauti (Fdi) con il 45,4% dei voti contro il 30,80% di Emanuele Fiano (Pd).
Pierferdinando Casini (Centristi per l’Europa) si appresta a vivere l’undicesima legislatura consecutiva da parlamentare dopo la vittoria al collegio senatoriale di Bologna, dove era in ballottaggio con Vittorio Sgarbi (Rinascimento).
Anche nel collegio uninominale Lazio 2 si è assistito al trionfo della centrodestra, con la candidata Lavinia Mennuni che ha avuto la meglio su Emma Bonino (+Europa), e su Carlo Calenda (Azione).
Il risultato più allarmante della giornata di ieri riguarda l’affluenza definitiva alle urne pari, secondo le stime del Viminale, al 63,91%, e quindi in calo di 9 punti rispetto alle ultime elezioni politiche, confermandosi il dato più basso della storia della Repubblica.