La gara Inghilterra – Ucraina, valida per accedere alla semifinale di Euro2020, e che si disputerà a Roma alle ore 21,00 di sabato 3 luglio sta mettendo in forte apprensione le autorità sanitarie italiane. Per il match sarebbe (il condizionale è davvero d’obbligo) prevista una larga partecipazione di tifosi provenienti dalla Gran Bretagna dove il questi ultimi giorni ci sarebbe un’impennata di contagi da COVID-19 grazie alla variante Delta che sta preoccupando e non poco.
Il ministero dell’Interno italiano ha già predisposto controlli molto accurati ed il dicastero della Salute ha invece predisposto, per chi proviene da oltre manica, ben 5 giorni di quarantena e l’obbligo del doppio tampone (prima e dopo la quarantena) prima di poter fare ingresso in Italia. Le autorità italiane sono decise a non concedere deroghe e ad applicare i protocolli con la massima rigidità. Il Viminale è al lavoro anche su una ordinanza che potrebbe prevedere il controllo ai tornelli della carta d’imbarco dei tifosi inglesi. Inoltre, dovrebbe attuarsi un vero e proprio piano che comprende anche controlli serrati agli aeroporti, ai caselli autostradali, alle stazioni e anche sulle principali arterie autostradali. Restrizioni severe non sono previste solo per gli inglesi ma anche per i tifosi provenienti dall’Ucraina: per loro la quarantena sarà di ben 10 giorni e dovranno sottoporsi sempre al doppio tampone di verifica.
Sulla situazione si è espressa anche la sottosegretaria al Commercio del governo inglese, Anne-Marie Trevelyan, che ha invitato i tifosi dell’Inghilterra a non raggiungere Roma per seguire sabato sera i quarti di finale di Euro 2020 contro l’Ucraina e di seguire il match davanti ai teleschermi.
«Ovviamente è molto difficile non sorridere nel vedere tutte quelle meravigliose bandiere sventolare, ti rende così orgoglioso del fatto che la nostra squadra abbia fatto così bene la scorsa notte contro la Germania», ha dichiarato Trevelyan a Sky Sport Uk, ma la richiesta del membro del governo inglese indirizzata a tutta la tifoseria è quella di non lasciare l’Inghilterra. «La nostra richiesta è di tifare la nazionale da casa e di esultare davanti alla tv più forte che si può. Sono sicura che coglieremo questa opportunità per supportare il più possibile la nostra fantastica squadra inglese», ha spiegato la sottosegretaria.
Anche le autorità consolari d’oltre manica sconsigliano ai tifosi di andare in Italia. In una nota L’Ambasciata britannica a Roma precisa che «non vende né distribuisce i biglietti per la partita di sabato a Roma degli Europei». Secondo il sistema del governo del Regno Unito, l’Italia è attualmente elencata come un paese ‘giallo’. La pagina con i ‘consigli di viaggio’ del governo del Regno Unito afferma chiaramente che i fan non dovrebbero recarsi nei Paesi ‘rossi’ e ‘gialli’ al fine di proteggere la salute pubblica nel Regno Unito dalle nuove varianti di COVID. Così la nota diffusa dall’Ambasciata britannica a Roma.
«Le autorità italiane sono responsabili della definizione e dell’applicazione delle regole per l’ingresso in Italia – ricorda la nota – le sue attuali linee guida affermano che, dal 21 giugno, le persone che viaggiano dal Regno Unito o coloro che sono stati nel Regno Unito nei 14 giorni precedenti devono auto-isolarsi per 5 giorni all’arrivo in Italia, dopodiché devono eseguire un tampone rapido antigenico o molecolare per il test COVID-19 e risultare negativi per la fine del periodo di quarantena. Ciò significa che i tifosi che viaggiano dal Regno Unito all’Italia dopo il 28 giugno non arriveranno in tempo per poter guardare i quarti di finale di EURO 2020 a Roma il 3 luglio 2021».
Le pagine dei consigli di viaggio del FCDO (Foreign, Commonwealth & Development Office) «vengono costantemente riviste per garantire che riflettano le ultime novità sui requisiti per entrare nel Paese», conclude la nota.