L’allarme è scattato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha manifestato la sua preoccupazione per la ripresa dei contagi in Europa: il rischio è che dopo due mesi di calo ci possa essere una nuova ondata. Un pericolo concreto a meno che, si sottolinea, non si mantenga una certa disciplina.
Nell’ultima settimana il numero dei casi è aumentato del 10 per cento, molto probabilmente perché si sono allentate le restrizioni, la gente ha ricominciato a viaggiare e c’è stato dovunque un allentamento delle restrizioni.
«Questo sviluppo – ha sottolineato il direttore di Oms Europa Hans Kluge in una conferenza stampa – arriva nell’ambito di una situazione in rapida evoluzione con la variante Delta che preoccupa e in un’area nella quale, nonostante i notevoli sforzi degli Stati membri, milioni di persone non sono ancora vaccinate».
Stando a quanto riporta l’agenzia Ansa, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha stimato che entro la fine di agosto la variante Delta rappresenterà il 90% dei nuovi casi di COVID-19 nell’Unione europea.