Nella notte Taiwan è stata scossa da un violento terremoto di magnitudo 7.4 che ha provocato panico e distruzione in tutto il Paese. Secondo le ultime informazioni dal Central Disaster Response Center, attualmente sono nove le persone che hanno perso la vita, 821 i feriti e 127 le persone rimaste bloccate sotto le macerie create dall’evento sismico che ha colpito la costa orientale dell’isola.
L’epicentro del terremoto è stato localizzato a 18 km a sud-est di Hualien City, a circa 155 km a sud della capitale Taipei, ad una profondità di 34,8 km. Dopo la scossa principale si sono verificate altre 58 scosse di assestamento, nove delle quali con una magnitudo compresa tra 5 e 6, e altre due con magnitudo superiore a 6.
Mentre dai social si possono vedere le testimonianze di questo devastante terremoto descritto come il più forte degli ultimi 25 anni, tra le località maggiormente colpite dal cataclisma la contea di Hualien dove quattro persone sono state uccise dalla caduta di massi.
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Rientrato in mattinata l’allarme tsunami, continuano incessanti operazioni di soccorso sono in corso in tutta l’isola, con squadre di ricerca inviate da tutte le contee e città di Taiwan per aiutare le persone intrappolate e fornire assistenza alle vittime. Nel frattempo si muove la ruota della solidarietà di tutto il mondo, con la Cina che ha offerto assistenza in seguito al disastro, mentre l’aeronautica militare di Taiwan ha segnalato danni a sei aerei da combattimento F-16, che tuttavia dovrebbero tornare in servizio presto.
L’isola rimane in stato di allerta, mentre si valutano i danni e si lavora per garantire la sicurezza delle persone colpite da questa tragedia naturale.