Il Covid-19 mette in ginocchio ancora una volta il settore turistico con più di 8.000 voli cancellati in tutto il mondo nel solo fine settimana natalizio appena trascorso, segnato dall’avanzata della variante Omicron. La mancanza di personale all’interno delle compagnie aeree, decimato dai contagi e costretto alla quarantena, più le varie restrizioni messe in campo dai diversi Paesi per contenere la diffusione del virus ed il dietrofront di numerosi passeggeri scoraggiati dal clima incerto e confuso, hanno provocato una pioggia di cancellazioni lasciando a terra molti aerei.
Ad adeguarsi all’attuale scenario sono anche le compagnie aree, costrette a rivedere i piani di volo, per il momento sembrerebbe nel solo mese di gennaio 2022.
La prima compagnia ad annunciare un importante taglio ai voli a causa del calo delle domande è stata Ryanair. Il celebre vettore low cost ha stimato perdite del 33% sul traffico passeggeri per il primo mese del prossimo anno, dando la colpa alle restrizioni di viaggio in vigore in Francia, Germania e Marocco dopo l’emergere della nuova variante.
Le restrizioni imposte ai passeggeri britannici in volo verso la Germania e la Francia, e tutti i viaggiatori dell’UE verso il Marocco, tra le altre limitazioni, hanno fatto sì che Ryanair riducesse le sue previsioni anche a dicembre 2021 che, dopo la pioggia di cancellazioni in corso, stima di chiudere l’ultimo mese dell’anno con un massimo di 9,5 milioni passeggeri trasportati, un numero ben al di sotto dei piani previsti. Ed a gennaio la cifra sarà ancora più bassa: da dieci milioni di passeggeri a sei o sette milioni, con una perdita netta prevista tra 250 milioni di euro e 450 milioni di euro fino alla fine di marzo 2022.
Alla luce dell’attuale incertezza sulla variante Omicron e sulle restrizioni di viaggio all’interno dell’Europa, sono stati messi in atto importanti tagli alla programmazione del mese di gennaio 2022 anche per Air Malta, la compagnia di bandiera maltese.
Secondo quanto pubblicato da Times of Malta, ben 480 voli programmati per operare da e per Malta nelle prossime settimane, sono stati annullati a causa della raffica di cancellazioni delle prenotazioni da parte di passeggeri sempre più diffidenti di fronte all’evoluzione della situazione pandemica.
La compagnia aerea maltese ha affermato di aver ricevuto quasi 2.000 richieste di rimborso per la cancellazione del volo durante il mese di dicembre. E le cifre sembrano essere ancora in aumento.
Dall’inizio della pandemia, Air Malta ha ricevuto poco più di 300.000 richieste di rimborso dei biglietti e rimborsato circa 32 milioni di euro.