Almeno 200 morti e oltre 1.700 i feriti dopo le migliaia di missili (almeno cinquemila) piovuti sulle città situate nel sud e nella zona centrale di Israele (Tel Aviv e Gerusalemme comprese) che all’alba di oggi sono state svegliate dal suono delle sirene, degli spari e delle esplosioni. Una guerra senza precedenti, che i gruppi di miliziani palestinesi di Hamas hanno sferrato contro Israele attraverso l’operazione “Al-Aqsa Flood” con raid aerei partiti dalla Striscia di Gaza con migliaia di missili volti a colpire il maggior numero possibile di civili ed obiettivi strategici.
«Un attacco killer a sorpresa» l’ha definito il Premier israeliano Benjamin Netanyahu, nel video diffuso qualche ora fa in cui annunciava lo sgombero delle cittadine dove si sono instillati i terroristi (si pensa siano centinaia) e poi l’ampia mobilitazione militare per rispondere al fuoco che avrà «una portata sconosciuta al nemico». Lo stesso nemico che, ha promesso Netanyahu, «pagherà un prezzo senza precedenti», concludendo con «Siamo in guerra e la vinceremo».
#Israele
L’esercito israeliano attacca le posizioni palestinesi
Gli aerei stanno livellando i luoghi in cui si radunano i terroristi. Ci sono informazioni secondo cui i funzionari di Hamas avevano sede in questi edifici. pic.twitter.com/f1EppJ5Qw9— Ultime Novizie (@ultimenovizie) October 7, 2023
Nelle ultime ore l’esercito israeliano sembra stare riprendendo il controllo del territorio in alcuni punti attraverso l’operazione “Spade di ferro”. Decine anche i prigionieri palestinesi catturati, mentre il governo ha deciso di staccare anche la luce a tutta la striscia di Gaza, strutture mediche comprese. Hamas chiede invece di scambiare prigionieri e ostaggi catturati oggi con i palestinesi detenuti dagli israeliani.
Nel frattempo ad Hamas è arrivato il sostegno di Teheran, che si è detta «orgogliosa dei combattenti palestinesi».
Iranian people came to streets to support the Palestinian Resistance Forces. pic.twitter.com/yjYFL0cguM
— Iran Observer (@IranObserver0) October 7, 2023
Per la giornata di domani il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha indetto una riunione di emergenza per discutere su quanto sta succedendo in Israele.
Un attacco, quello portato avanti da Hamas contro Israele, condannato da più fronti europei e statunitensi, con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che poco fa si è espressa dichiarando «Questa non è né una soluzione politica né un atto di coraggio. Questo è puramente terrorismo. E Israele ha il diritto di difendersi. L’UE sta dalla parte di Israele».
Je condamne avec la plus grande fermeté l’attaque insensée menée par le Hamas contre Israël.
Ce n’est ni une solution politique, ni un acte de bravoure.
C’est purement du terrorisme.
Et Israël a le droit de se défendre.
L’UE se tient aux côtés d’Israël. pic.twitter.com/JErH2tKjPG
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) October 7, 2023