Malta ha ufficialmente sottoscritto la “Convenzione di Lubiana-L’Aia” per la cooperazione internazionale nelle indagini e procedimenti penali nel campo del diritto internazionale. La firma è avvenuta presso il Palazzo della Pace de L’Aia, nei Paesi Bassi, con la rappresentanza del governo maltese guidata dal ministro della Giustizia Jonathan Attard.
La convenzione si focalizza sulla promozione della cooperazione internazionale nelle indagini e nei procedimenti penali relativi a crimini contro l’umanità, genocidio, crimini di guerra e altri reati internazionali. Pur rispettando appieno la sovranità degli Stati membri e le leggi esistenti, la convenzione affronta temi cruciali relativi a reati di natura internazionale, sottolineando l’importanza delle indagini e dei processi per la lotta all’impunità di tali crimini.
Con questo trattato, diventerà più semplice per i Paesi firmatati (al momento 32) cooperare nella ricerca, persecuzione ed estradizione di individui accusati di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
La convenzione integra lo Statuto di Roma del 1998, strumento che ha istituito la Corte Penale Internazionale (ICC), e afferma che la lotta contro l’impunità è un requisito fondamentale per garantire la pace, la stabilità, la giustizia e lo stato di diritto.
«Si tratta di un passo significativo per garantire giustizia alle vittime di crimini internazionali, facilitando una cooperazione internazionale efficace nelle indagini nazionali e nei processi di tali reati» ha dichiarato Attard, sottolineando come i conflitti attualmente in corso in molte regioni del mondo fanno emergere la necessità di rafforzare il quadro del diritto internazionale attraverso iniziative come questa, in grado di fornire nuovi strumenti per garantire giustizia e salvaguardia dei diritti umani.