Si aggrava il bilancio delle vittime del maltempo che sta devastando in questi giorni Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Svizzera. Il Paese più colpito è la Germania dove il numero delle persone morte a causa delle alluvioni è salito a 133.
Lo riferiscono fonti ufficiali tedesche. La polizia di Coblenza ha fatto sapere che «secondo le ultime informazioni disponibili 90 persone hanno perso la vita» nella regione della Renania-Palatinato, una delle più colpite. A queste si aggiungono le 43 vittime nella Renania Settentrionale-Westfalia e le 20 persone morte in Belgio.
«Nessuno può dubitare che questa catastrofe dipenda dal cambiamento climatico». Lo ha detto il ministro dell’Interno Horst Seehofer, parlando allo Spiegel: «Un’alluvione con così tante vittime e dispersi io non l’ho mai vissuto prima». Il ministro ha promesso aiuti per le aree colpite, e sollecitato maggiore impulso alle politiche ambientali.
L’Unione europea pronta a intervenire
«I nostri pensieri sono con le famiglie delle vittime delle devastanti alluvioni in Belgio, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi e con coloro che hanno perso la casa. L’Ue è pronta ad aiutare». Così la Commissione europea in un tweet, precisando che «i paesi interessati possono rivolgersi al meccanismo di protezione civile dell’Unione europea».
Il commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič ha dichiarato che «l’Ue è pienamente solidale con il Belgio in questo momento difficile e sta fornendo un sostegno concreto. Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari».
L’Ue sta anche fornendo la mappatura satellitare di emergenza Copernicus con mappe di valutazione delle aree colpite.
In Belgio il ministro dell’Interno, Annelies Verlinden, ha detto che i morti sono saliti a 20 (gran parte dei quali a Liegi) e altre 20 persone risultano disperse. (fonte: ANSA.it).