Il 16 ottobre scorso si è ricordata la memoria della giornalista Daphne Caruana Galizia, nel secondo anniversario della sua morte. Proponiamo tre libri (in italiano) per scoprirne la figura.
1 – Di’ la verità anche se la tua voce trema
“Ci sono corrotti ovunque si guardi, la situazione è disperata.” L’ultimo post di Daphne Caruana Galizia su Running Commentary si chiude così, alle 14.35 del 16 ottobre 2017. Pochi minuti dopo la Peugeot 108 su cui Daphne si sta allontanando da casa salta in aria, e quella frase diventa un testamento involontario consegnato ai lettori del suo blog. Daphne ha pagato con la vita trent’anni di giornalismo investigativo in cui ha denunciato i lati più oscuri di Malta, dalla corruzione dei suoi politici al narcotraffico al riciclaggio di denaro sporco, dall’influenza del regime azero sulla politica locale al ruolo di Malta nello scandalo dei Panama Papers al sistema della vendita della cittadinanza maltese che vale il 2,5% del PIL dell’isola. “Quando un giornalista viene ucciso ne soffre tutta la società,” ha scritto Margaret Atwood. E questo è tanto più vero se accade nel silenzio assordante della giustizia. Fino a quando anche un solo giornalista perderà la vita per aver raccontato la verità, le ultime parole di Daphne rimarranno un monito doloroso tra i fiori negati del suo memoriale.
di Daphne Caruana Galizia, a cura di Roberto Saviano
Bompiani, 304 pagine, 18 euro
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2 – L’isola assassina: La sfida di Daphne al cuore corrotto dell’Europa
Daphne Caruana Galizia è morta a Bidnija, a nord di Malta, uccisa da una bomba che ha fatto saltare in aria la sua Peugeot 108 mentre lei era a bordo. Aveva cinquantatré anni, un marito e tre figli, ed era una delle giornaliste più famose a Malta, per via delle sue inchieste sull’evasione fiscale internazionale, che hanno legato l’isola ai Panama Papers. Non è ancora noto il nome di chi ha ucciso Daphne. Ma la sua storia getta luce su una verità fino a oggi ignorata, una verità scomoda che l’Europa preferisce non vedere. Malta è “lo Stato nel Mediterraneo che fa da base pirata per l’evasione fiscale nell’Unione europea”, ha scritto la giornalista nei suoi Maltafiles. Poco più grande dell’isola d’Elba, Malta ha iscritti nei registri della camera di commercio locale 53.247 società e 581 fondi di investimento. Negli ultimi dieci anni ha drenato all’economia dell’Unione europea 8,2 miliardi di euro. Carlo Bonini si mette sulle tracce delle indagini di Daphne per riprendere le fila della coraggiosa inchiesta internazionale che ha rivelato il centro di un sistema inquietante di elusione fiscale, corruzione e crimine organizzato. E nella ricostruzione della storia tragica di una grande giornalista mostra che il cuore corrotto dell’Europa si trova nella sua periferia, eppure riguarda il giro d’affari di tutta l’Unione. La storia di Daphne è la storia di Malta e del marcio che la politica europea preferisce ignorare.
di Carlo Bonini
Feltrinelli, 222 pagine, 16 euro
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3 – Uccisa in Nome della Verità: Vita e attività di Daphne Caruana Galizia
Malta, 16 ottobre 2017. Daphne Caruana Galizia, 53enne, tra le più coraggiose giornaliste europee dei nostri tempi, viene assassinata da un’autobomba.
Avendo già pubblicato attraverso il proprio blog i loschi intrecci dei politici maltesi coinvolti nei Panama Papers, Daphne s’accingeva a svelare altre notizie altrettanto scottanti sulla corruzione nel mondo politico maltese e i suoi nessi con società offshore, regimi dittatoriali post-sovietici e commercio di passaporti europei, e poi sul contrabbando di petrolio dalla Libia, e sui rapporti tra la ’Ndrangheta e Malta…
Quel fatidico giorno, l’esplosione—improvvisa violenta spietata—ha stroncato la vita non solo di una madre, moglie e giornalista, ma anche di un’investigatrice senza paura che credeva nello stato di diritto e lo difendeva senza tregua.
Questa raccolta di saggi intende far conoscere Daphne Caruana Galizia al pubblico italiano.
Tutti i profitti di questo libro andranno a Dar Merħba Bik, scelta dalla famiglia di Daphne Caruana Galizia.
Hanno partecipato: G. Baldacchino, ordinario di Sociologia; G. Bonello, già giudice della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo; J. Borg, docente di Studi Mediatici; V. Calleja, scrittore; A. Borg Cardona, docente di Diritto; P. Caruana Dingli, docente; K. Chetcuti, giornalista; J.A. Debono, latinista; R. Fsadni, docente e già consigliere del Primo Ministro; M. Fenech Pace, docente; H. Frendo, ordinario di Storia; J. Freedland e L. Harding, giornalisti del The Guardian; D. Kmiec, ordinario di Diritto, già ambasciatore e già consigliere del Presidente degli Stati Uniti; C. Muscat, giornalista; P. Sant Cassia, ordinario di Antropologia; K. Wain, ordinario di Filosofia; J.R. Zammit, blogger; inoltre, M. Attard, S. Bonello, C. Borg Cardona, D. Caruana Dingli, e G. Mallia, vignettisti.
a cura di Joseph A. Debono e Caroline Muscat
Pertinent Press, 228 pagine cartonato, 45 euro
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