Oggi è il 2 giugno e l’Italia celebra la Festa della Repubblica.
E anche gli italiani che vivono a Malta potranno celebrare la ricorrenza, seppur con tutte le limitazioni imposte dal COVID-19.
In una lettera rivolta a tutti i connazionali che vivono sull’arcipelago, l’Ambasciatore Fabrizio Romano ha comunicato che alle 19:30 ci sarà un sorvolo sull’area di Ta’ Xbiex da parte dell’HH139 dell’82esimo reparto del Centro CSAR di Trapani dell’Areonautica Militare Italiana.
Dopo le 20, e fino alla mezzanotte, verranno illuminate con il tricolore della bandiera italiana la Fontana dei Tritoni a Floriana e la Cappella di Santa Caterina a Valletta.
In Italia, invece, in occasione del 75° anniversario, alle ore 19:00, nel Cortile d’Onore del Quirinale, il presidente Sergio Mattarella terrà un discorso di fronte alle alte cariche dello Stato e a un nutrito gruppo di studenti delle scuole.
Parteciperanno la giovane artista Frida Bollani Magoni e l’attore Cesare Bocci.
Nel corso della cerimonia, trasmessa in diretta su Rai Uno, sarà proiettato un filmato realizzato da Rai Cultura.
A causa del COVID-19 e delle relative restrizioni, non ci sarà la tradizionale parata delle Forze Armate.
Per l’occasione il presidente Mattarella ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli:
«Settantacinque anni fa, riconquistata la libertà, il popolo italiano poté, con il referendum del 2 giugno 1946, scegliere il proprio destino.
Il voto per la Repubblica consentì all’Italia di intraprendere il percorso della democrazia, del progresso sociale, dello sviluppo. Un passaggio storico tanto atteso e fondamentale per tutti i cittadini duramente provati da una stagione di guerre e dalla dittatura.
Un patto di cittadinanza sancito dal suffragio universale che, per la prima volta, includeva in maniera completa il voto femminile. Gli italiani e le italiane, insieme, per una nuova Italia.
Da allora il processo di crescita e consolidamento della democrazia non si è mai interrotto e ha superato altre terribili prove, come la sfida del terrorismo.
La Repubblica, in questi anni, ha rafforzato costantemente il proprio prestigio con una autorevole partecipazione alle Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite, all’Alleanza Atlantica, alla Unione europea, di cui è stata fondatrice ed è convinta e attiva sostenitrice.
A questo sforzo hanno contribuito in maniera significativa le Forze Armate, legate alle Istituzioni della Repubblica e alla sua Costituzione dallo speciale giuramento di fedeltà.
Ad esse va la riconoscenza del Paese per la dedizione al servizio e il valore dimostrati anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze.
Rinnovo, con particolare commozione, la gratitudine del popolo italiano a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia e alle loro famiglie costrette a convivere con un dolore incolmabile.
La congiuntura sanitaria non consentirà, per il secondo anno di seguito, di tenere la tradizionale manifestazione nella quale si celebra anche l’abbraccio dei cittadini alle Forze Armate.
Mi è grato, in loro nome, in questo giorno della Festa della Repubblica, esprimere ai militari di ogni ordine e grado e al personale civile, l’apprezzamento per l’insostituibile apporto offerto al bene comune.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica!»