Un’altra inchiesta giudiziaria scuote la politica maltese, imbarazza il Partito laburista e varca i confini dell’arcipelago. Keith Schembri, ex capo di gabinetto del governo Muscat, è stato arrestato per riciclaggio, associazione a delinquere, frode, corruzione, falsa testimonianza e falsificazione di prove. Con lui sono finite in carcere altre dieci persone accusate degli stessi reati.
Non è la prima volta che il nome di Schembri finisce nelle pagine di cronaca giudiziarie: nei mesi scorsi, infatti, nell’ambito delle indagine sull’assassinio del giornalista Daphne Caruana Galizia, Schembri era stato indicato da alcuni pentiti come sospetto fiancheggiatore del mandante Yorgen Fenech.
Come riporta il quotidiano “La Stampa” di Torino, «l’accusa arriva a conclusione di una inchiesta giudiziaria partita dalla scoperta di presunti pagamenti fatti fra il 2010 ed il 2015 per 650 mila euro sui conti offshore dell’ex direttore editoriale del Times of Malta, Adrian Hillman. La mazzetta, stando a quanto emerso durante l’udienza, sarebbe stata pagata dalla Kasko, la holding di Schembri, dopo aver vinto l’appalto per la stampa del quotidiano maltese».
Paul Caruana Galizia, figlio della giornalista uccisa con un’autobomba il 16 ottobre 2017, ha commentato l’incriminazione di Schembri con un tweet: «Assolutamente straordinario. Per anni @keitschembri ha accusato mia madre di usare documenti falsi per implicarlo in casi di corruzione. Ora Schembri è appena stato imputato per: corruzione, frode, falsa testimonianza, associazione a delinquere e … falsificazione».
Secondo quanto riferito da “Agenzia Nova”, il primo ministro maltese Robert Abela ha presto le distanze da Keith Schembri sostenendo che l’ex capo di gabinetto del premier Joseph Muscat non sia più parte integrante del Partito laburista di Malta.