In un Paese dove politici di ordine e grado si accusano a vicenda o restano coinvolti in inchieste per reati gravi, c’è qualcuno che rinuncia (a sorpresa) a una causa in tribunale.
Il ministro dell’Istruzione Justyne Caruana ha infatti ritirato la denuncia per stalking presentata contro Alisa Bogdanovic, moglie dell’ex calciatore Daniel Bogdanovic, e sua sorella Valerie.
La Caruana si era rivolta alla polizia sostenendo che le molestie si erano susseguite negli ultimi mesi.
Ieri, invece, prendendo un po’ tutti in contropiede, ha ritirato la denuncia affermando che le due donne aveva smesso di infastidirla.
Gli avvocati difensori della moglie di Bodganovic erano pronti a convocare 40 testimoni, compresi alcuni dipendenti del ministero dell’Istruzione.
I legali della Caruana, invece, avevano presentato una lista con 12 testimoni.
Due mesi fa il quotidiano Malta Today riportò la notizia secondo la quale Daniel Bogdanovic aveva ricevuto degli incarichi dal ministero dell’Istruzione retto proprio dalla Caruana.