L’ente regolatore del gaming a Malta ha sospeso la licenza di un operatore di gioco d’azzardo online coinvolto in un’operazione della polizia antimafia italiana.
Venerdì Malta Gaming Authority (MGA) ha annunciato di avere bloccato la licenza di della società Phoenix International Ltd, che gestiva diversi siti di scommesse online, tra cui B2875.com, Bsport24.com e B28sport.com, nessuno dei quali è attualmente accessibile .
La sospensione fa seguito al blitz del giorno prima da parte della polizia postale italiana, nell’ambito di un’operazione anti-mafia incentrata su Palermo e denominata Game Over. Tra le 23 persone finite in arresto c’è anche il proprietario di B2875, Benedetto Bacchi, soprannominato “Betting king”, che, a quanto si dice, controllava una rete di 700 negozi di scommesse in tutta Italia.
I negozi di scommesse di Bacchi – ufficialmente “centri di trasmissione dati” o CTD – erano dotati di terminali collegati ai siti di gioco di Phoenix con sede a Malta. Le operazioni non autorizzate avrebbero generato entrate non dichiarate per 1 milione di euro al mese, e una parte di quella somma che sarebbe stata dirottata a membri di Cosa Nostra.
La notizia ha coinvolto anche l’avvocato maltese David Gonzi, figlio dell’ex Primo Ministro Lawrence Gonzi, socio e direttore della società GVM Holdings che aveva offerto servizi fiduciari a Phoenix: ma il rapporto, come precisato dal diretto interessato, è terminato lo scorso 30 ottobre 2016.
L’avviso di sospensione di MGA ha ordinato a Phoenix di “sospendere a tempo indefinito tutte le operazioni di gioco, cessare di registrare nuovi giocatori, sospendere tutte le transazioni su tutti i siti web, inclusi depositi e prelievi, e presentare tutti i dati e la documentazione richiesti dall’Autorità.”
La MGA ha inoltre avvisato il pubblico di diffidare da tutti i siti legati a Phoenix che comunicano di operare con una regolare licenza, precisando di mantenere riservate ulteriori informazioni per non compromettere le indagini presenti o future sulla criminalità legata al gioco d’azzardo online.
Gli imputati sono comparsi in tribunale venerdì per essere accusati formalmente di riciclaggio di denaro, associazione mafiosa, frode e numerosi altri reati. Bacchi ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni durante la sua prima audizione.