Sono in tutto 64 i veicoli rubati rimpatriati in Canada dopo essere stati intercettati nei mesi scorsi a Malta, sottratti illegalmente dalle strade di Toronto e finiti all’interno di alcuni container in transito sull’arcipelago.
Un giro d’affari dal valore di 3,5 milioni di dollari, frutto di un incessante lavoro della Canada Border Service Agency (CBSA), in collaborazione con l’Autorità Portuale di Malta e la Customs and Equité Association, che sono riusciti ad identificare i container carichi di auto di alta gamma, pronte per essere vendute illegalmente.
La polizia di York ha fatto sapere che l’operazione denominata “Majestic” ha avuto inizio nel 2021, ed ha consentito agli investigatori canadesi di identificare un’associazione criminale responsabile del furto di veicoli come Lexus, Toyota e Honda, che venivano sottratti illegalmente da alcune zone residenziali situate nella Greater Toronto Area (GTA).
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, i malviventi riprogrammavano i computer di accensione delle auto, inserendo l’utilizzo di una nuova chiave. Una volta sottratte, le autovetture venivano poi portate al porto di Montreal oppure caricate in alcuni container che, da Toronto, finivano su alcune navi dirette verso i nuovi acquirenti in Africa e negli Emirati Arabi Uniti.
Nel marzo del 2021 gli investigatori canadesi emisero otto mandati di perquisizione in tutta la Greater Toronto Area e nel Quebec. A partire dallo stesso periodo e, fino al dicembre del 2022, sono stati oltre 70 i veicoli rubati posti sotto sequestro, per un valore di oltre 4,5 milioni di dollari, ai quali vanno aggiunte le 64 auto recuperati a Malta. In totale, quindi, i mezzi “strappati” al mercato nero superano quota 130, per un giro d’affari complessivo di 8 milioni di dollari.
Le indagini sono ancora in corso ma, nel frattempo, sempre la polizia canadese fa sapere che diciotto persone sono state accusate di oltre 170 reati, tra cui associazione a delinquere, traffico illegale di beni e furto di autoveicolo.