Si arricchisce di nuovi aspetti lo scandalo patenti “facili” che ha travolto Transport Malta, e che vede sul banco degli imputati il direttore dei trasporti terrestri Clint Mansueto, insieme ai funzionari Philip Edrick Zammit e Raul Antonio Pace.
Il giornale on-line d’inchiesta The Shift News avrebbe infatti indagato su un numero di telefono fornito in tribunale da un rappresentante della compagnia di telefonia mobile Epic ed intestato al ministero degli Esteri, associato al quale sarebbero stati trovati messaggi a prova degli illeciti.
Ebbene, il numero di telefono in questione sarebbe riconducibile a Glorianne Micallef Portelli, funzionario all’ufficio customer care dell’attuale ministro degli Esteri Ian Borg, all’epoca dei fatti ministro dei Trasporti. Da lì sarebbero partite le raccomandazioni sui candidati da favorire negli esami per la patente, inviate a Clint Mansueto. La stessa Portelli avrebbe ammesso a The Shift la proprietà del numero, rifiutandosi però di dire per conto di chi aveva agito e quali informazioni avesse passato a Mansueto.
Contestualmente il ministro Borg, che si è sempre detto estraneo ai fatti, si sarebbe rifiutato di rispondere alle domande poste dallo stesso giornale, delegando qualche dichiarazione a un portavoce: «Siamo stati informati che non c’è motivo per cui il titolare del numero di cellulare del Ministero sia sotto inchiesta in relazione a questo caso. Riteniamo che l’esito del procedimento giudiziario chiarirà il motivo per cui questo particolare numero, registrato dal Ministero, sia stato presentato in questi procedimenti giudiziari».
Resta da capire come lo staff del ministro sia venuto in possesso di simili informazioni, con processo e indagini ancora in corso.
Non solo: sempre secondo le indagini di The Shift, il racket delle patenti avrebbe visto la luce proprio negli uffici del ministero di Borg e di Transport Malta. Un “affare interno” al governo che avrebbe visto il coinvolgimento anche di Jesmond Zammit, consigliere e capo propaganda dell’ex ministro dei Trasporti a sua volta molto vicino anche a Micallef Portelli.