Torna alla ribalta il nome di Yorgen Fenech, principale sospettato di essere il mandante dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, uccisa con un’autobomba il 16 ottobre 2017. La vicenda causò successivamente una crisi politica sull’arcipelago che portò alle dimissioni del governo. Ora il nome di Fenech viene associato ancora una volta a quello di un ex membro del Parlamento maltese, ovvero quello della laburista Rosianne Cutajar.
I fatti risalirebbero al 2019, prima dell’arresto del miliardario per la morte di Caruana Galizia. Fenech avrebbe regalato una costosa borsa di Bulgari a Cutajar, con un ottimo tempismo: da lì a pochi giorni la parlamentare sarebbe intervenuta al Consiglio d’Europa per esprimersi sullo stato di diritto a Malta, proprio nel contesto dell’assassinio della giornalista, e della misteriosa società “17 Black”, domiciliata a Dubai, ma secondo Caruana Galizia collegata a Konrad Mizzi e Keith Schembri, all’epoca ministro del Turismo e capo del gabinetto del Primo ministro, il cui proprietario dei capitali sarebbe stato proprio Yorgen Fenech.
Ebbene, al Consiglio d’Europa Rosianne Cutajar avrebbe deliberatamente omesso il conflitto di interessi, schierandosi contro l’inchiesta pubblica del governo maltese nei confronti di Fenech, sulla morte della giornalista.
Non solo: nella giornata di martedì lo scrittore e blogger Mark Camilleri avrebbe pubblicato migliaia di messaggi che Fenech e Cutajar si sarebbero scambiati su WhatsApp (si parla di 2.200 conversazioni). Secondo i media maltesi, i contenuti delle chat farebbero pensare a una “relazione molto intima” tra i due, con riferimenti anche alla borsa griffata donata da Fenech.
Lo stesso Camilleri nella giornata odierna si è presentato in tribunale per affrontare una causa per diffamazione, intentata proprio da Cutajar. Oggetto del contendere sarebbero le informazioni riportate nel libro pubblicato da Camilleri, nelle quali si farebbe riferimento ai rapporti tra l’ex parlamentare europeo e Fenech, e le stesse chat. Secondo i legali della donna, Camilleri avrebbe prelevato i documenti dal casellario giudiziario relativo al caso Caruana Galizia. Le conversazioni tra i due sarebbero infatti state in possesso esclusivo dello Stato, nell’ambito dell’inchiesta pubblica sulla morte della giornalista.
Quanto fatto da Camilleri potrebbe quindi tradursi in una violazione del rispetto della vita privata di Cutajar, per questo i suoi avvocati avrebbero chiesto un’udienza urgente per valutare gli eventuali illeciti da parte del blogger, ed intraprendere ulteriori azioni legali contro di lui. In conclusione all’udienza, il giudice ha ordinato al commissario di polizia di procedere con le indagini a carico di Camilleri per verificare se sia passibile di azioni penali.
Sul piano europeo, nel marzo del 2022 la commissione per il regolamento del Consiglio d’Europa ha giudicato molto grave la violazione al codice etico di Cutajar, che ovviamente non ha più alcun ruolo nella politica del Continente. A pesare sul giudizio nei suoi confronti sarebbe stato inoltre un suo coinvolgimento in un affare immobiliare con Fenech, che le sarebbe valsa una commissione di 9.000 euro, da lei giustificata come “un regalo di compleanno”.
Dal canto suo, Rosianne Cutajar ha sempre respinto qualsiasi accusa, negando i suoi presunti rapporti con il miliardario maltese. Dichiarazioni di estraneità che comunque non le hanno consentito di salvare il proprio ruolo al Consiglio d’Europa.