Sette persone sono finite in manette nel corso dell’operazione denominata “NOMAD”, condotta dal Dipartimento Investigazioni Crimini Finanziari della Polizia (FCID) e supportata dall’Europol con il coinvolgimento di altre giurisdizioni estere.
Le indagini hanno permesso agli inquirenti di porre fine allo schema di riciclaggio di denaro sporco messo in piedi dal nucleo criminale organizzato composto da sette persone di origine libica e maltese, sospettato di aver riciclato oltre 20 milioni di euro attraverso cinque società maltesi controllate dallo stesso gruppo criminale.
Secondo quanto comunicato da Europol, parrebbe che i fondi venissero inviati per la maggior parte in Turchia, in contanti con dei corrieri, oppure trasferiti attraverso un sistema denominato “hawala” (canale alternativo basato sul passaggio di denaro senza che vi sia uno scambio fisico).
Ulteriori indagini sono in corso per identificare l’origine dei fondi ritenuti collegati all’evasione fiscale e ad altri reati.
L’intervento, che si è svolto il 26 novembre scorso, ha portato inoltre al sequestro di 70mila euro in contanti, oltre ad una considerevole quantità di gioielli, abbigliamento, orologi di marca, veicoli di lusso, targhe straniere ed apparecchiature elettroniche per un valore approssimativo di 5 milioni di euro.
Il Centro europeo per la Criminalità Finanziaria ed Economica (EFECC) di Europol ha supportato le indagini sin dal giugno 2020, fornendo analisi continue utili gli investigatori maltesi nello sviluppo di informazioni sul gruppo criminale.
Europol ha inoltre comunicato di aver inviato a Malta uno specialista per supportare gli investigatori con controlli incrociati in tempo reale ed analisi dei documenti.