Proseguono i raid anti-clandestini sull’arcipelago, con le forze dell’ordine, coadiuvate dai membri dei Servizi di detenzione e dagli altri enti preposti all’immigrazione e all’occupazione, che domenica mattina a St. Paul’s Bay e Qawra hanno tratto in arresto 21 persone trovate sprovviste di documenti validi per soggiornare sul territorio maltese.
Parallelamente, nei giorni scorsi, altre 11 persone prive di regolari permessi di lavoro o soggiorno sono state arrestate in altre località del Paese.
Trasportati in un centro di detenzione, per i clandestini inizierà ora il processo di espulsione da Malta, che prevede il “ricollocamento” in altri Stati membri dell’UE in cui hanno ottenuto il permesso di soggiorno oppure nei loro Paesi di origine, come è avvenuto per tutti gli altri immigrati irregolari arrestati negli scorsi mesi.