Proseguono i raid anti-clandestini sull’arcipelago, con le forze dell’ordine, coadiuvate dai membri dei Servizi di detenzione, che nei giorni scorsi hanno tratto in arresto 60 persone trovate sprovviste di documenti validi per soggiornare sul territorio maltese.
Trasportati in un centro di detenzione, per i clandestini inizierà ora il processo di espulsione da Malta, che prevede il “ricollocamento” in altri Stati membri dell’UE in cui hanno il permesso di soggiorno oppure nei loro Paesi di origine, come è avvenuto per tutti gli altri immigrati irregolari arrestati negli scorsi mesi.
A differenza dei precedenti comunicati, non sono state diffuse le immagini dell’operazione, i dettagli sulla nazionalità delle persone tratte in arresto nè le località in cui sono state fermate. La polizia ha fatto però sapere che i controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane, in coordinamento con altre entità.