Era stato condannato in Italia per abusi e molestie nei confronti 17 bambini di età compresa tra 10 e 14 anni e il possesso di filmati pedopornografici.
Ora il sacerdote maltese don Felix Cini, dopo una condanna a due anni e sei mesi con la condizionale, è tornato nell’isola e in alcune occasioni straordinarie celebra messa a Bormla, suo paese di origine.
La curia maltese ha riferito a un sito web locale che Cini si troverebbe attualmente a Malta per assistere la madre malata, come chiesto da lui stesso alla sua diocesi di riferimento, quella di Grosseto.
Sempre la curia ha riferito che il parroco di Cospicua è informato sulla situazione e sull’attività limitata di don Cini, che può concelebrare la messa solo se gli viene concesso dall’Arcivescovo: e questo si limiterebbe a circostanze eccezionali come i funerali di parenti e persone a lui vicine, o in altri momenti della vita parrocchiale.
Tuttavia, è stato riferito che la congregazione di Bormla vedrebbe Cini come un sacerdote a tempo pieno, e non limitato a ruoli minori. Il prete è stato notato anche in una processione per la celebrazione della Pentecoste, dove ha guidato un numero di bambini per la loro comunione.