Proseguono senza sosta le ricerche della sesta persona ancora intrappolata sotto le macerie dell’edificio crollato questa mattina verso le 9:30 in un cantiere a Kordin, Paola.
Cinque gli operai tratti in salvo dalle squadre della Protezione Civile nelle prime ore successive alla tragedia, tre di questi ricoverati in terapia intensiva al Mater Dei, in lotta per la vita, mentre un altro ha riportato gravi lesioni. Sconosciute invece le condizioni di salute della quinta persona coinvolta nel disastro. Tre operai provengono dall’Albania, uno dalla Serbia ed un altro è di nazionalità maltese.
A distanza di dodici ore dal crollo, avvenuto in una manciata di secondi e documentato dalle telecamere di sicurezza della zona, cresce sempre più l’apprensione per le sorti del sesto operaio, un giovane di soli 20 anni di nazionalità maltese, mentre le squadre di soccorso continuano senza sosta a farsi largo tra i detriti.
Le delicate operazioni continueranno per tutta la notte, come confermato dal ministro degli Interni, Byron Camilleri, nell’ultimo aggiornamento diffuso sui social poco fa. L’intervento è reso complesso sia dall’enorme quantità di detriti presenti, sia dalla precarietà della parte di edificio ancora in piedi, e che potrebbe crollare da un momento all’altro.
Nel frattempo, sul luogo dell’incidente sembra che siano presenti già da questa mattina anche i parenti del ragazzo rimasto intrappolato sotto le macerie, che secondo quanto riportato dall’emittente locale One avrebbe fatto ingresso in cantiere solo nove minuti prima del crollo.