L’uomo trovato morto martedì scorso all’interno di un appartamento nel comune di Santa Lucija, è stato colpito alla testa, forse con un oggetto appuntito e probabilmente è stato anche soffocato. Questa la recente e macabra dichiarazione di una portavoce della polizia maltese alla stampa.
L‘uomo, che è stato trovato nel bagno di un appartamento in triq Misraħ Durell, dentro un sacco per l’immondizia, non è stato ancora identificato dalla polizia ma è probabile che sia Victor McKeon, l’uomo di 62 anni che abitava proprio in quella casa.
Se l’ipotesi fosse confermata la storia si tingerebbe di colori ancor più cupi: McKeon infatti non è un nome nuovo tra gli archivi della polizia.
Nell’agosto 2017 due uomini sono entrati nel suo appartamento e lo hanno pugnalato mentre era a letto, lasciandolo con ferite potenzialmente letali. Fu il suo coinquilino a trovarlo ferito quando tornò a casa intorno alle 4 del mattino. È stato inoltre condannato per aver ucciso un gattino di cinque settimane colpendolo con un bastone di legno: aveva detto alla polizia che lo aveva fatto perché il gattino sembrava malato. Ultima, ma non per importanza, la notizia che fino a pochi anni fa, ha condiviso il suo appartamento con Ronald Urry, un uomo che sta affrontando un procedimento penale per il suo coinvolgimento in un omicidio per droga.
Adesso la polizia sta cercando l’uomo che viveva con lui, uno straniero di cui le generalità non sono state ancora diffuse.
Questo è il secondo omicidio in tre giorni dopo l’accoltellamento di Qawra.