Non ce l’ha fatta il centauro di 54 anni che lo scorso mercoledì pomeriggio ha perso il controllo della sua motocicletta Honda schiantandosi contro un cassone per rifiuti “parcheggiato” lungo il bypass di St. Paul’s Bay.
L’uomo di nazionalità britannica e residente a Mellieha era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Mater Dei dove purtroppo è deceduto ieri a causa delle gravi lesioni riportate nell’incidente.
In seguito si è scoperto che il cassone era stato piazzato lì senza regolari autorizzazioni.
Sia Infrastructure Malta che Transport Malta hanno infatti affermato di non essere state informate circa la presenza di lavori sul posto eseguiti da un appaltatore privato del quale non si conosce l’identità. Non sono state nemmeno chiarite quali misure siano state intraprese a seguito dell’incidente che è costato la vita a una persona.
Sull’accaduto c’è molta rabbia, palesata dagli amici e conoscenti della vittima che oggi a mezzo social chiedono giustizia per Dieter Vink.
«Oggi è un giorno molto triste per tutti i motociclisti e automobilisti. L’incompetenza e la grave negligenza hanno portato alla morte del mio carissimo amico Dieter per ferite orribili in così giovane età» scrive sui social un’amica del centauro, Fleur Marie Cilia Buckett, che ha ricordato la vittima come «una splendida anima piena di vita, motociclista, amante degli animali, persona dai sani principi strappata per sempre alla vita da circostanze incredibili».
«Questo non doveva succedere!» afferma la donna, che poi promette di «combattere con le unghie e con i denti affinchè sia fatta giustizia», a nome della famiglia di Vink che ora si trova a Malta ma risiede nel Regno Unito.
«Questa persona senza cuore deve pagare per aver tolto una vita! Vogliamo giustizia!» promette infuriata Cilia Buckett, facendo riferimento all’appaltatore che ha posizionato il cassone lungo la strada senza averne diritto.
A questo proposito, la donna ha infine dichiarato che organizzerà un giro in motocicletta in memoria «del nostro compagno “guerriero”», i cui dettagli verranno divulgati prossimamente.
(photo credits: Malta Police Force e Facebook)
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