È comparso davanti al magistrato il catanese Davide Bonanno, arrestato lunedì 1 ottobre a Sliema, nel corso di un’operazione antidroga che ha portato al sequestro di 25 chili di cannabis.
Il catanese Davide Bonanno, tra i tre italiani arrestati lunedì scorso a Sliema nel corso di un’operazione antidroga che ha portato al sequestro di 25 chili di cannabis, è comparso mercoledì 4 ottobre davanti al magistrato per le indagini preliminari, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo quanto sostenuto dall’accusa, rappresentata dagli ispettori Jonathan Cassar e Mark Anthony Mercieca, il compito di Bonanno sarebbe stato quello di ricevere la droga da parte di un corriere proveniente dalla Sicilia. Le accuse a carico del cittadino italiano sono traffico, importazione e possesso di stupefacenti sotto forma di foglie di Cannabis.
Bonanno non ha voluto rispondere ad alcuna domanda, anche a quelle riguardanti le sue generalità, secondo la prassi quindi l’imputato si è tacitamente dichiarato non colpevole.
Non è stata richiesta alcuna libertà su cauzione in quanto tutti i testimoni civili devono ancora essere sentiti dal magistrato. L’avvocato difensore Arthur Azzopardi, oltre a sollecitare la convocazione dei testimoni ha chiesto la possibilità di poter far ritirare all’assistito la somma di € 13.976,24 euro; di contro il magistrato Simone Grech ha fatto confiscare a Bonanno tutti i suoi beni , compresi quelli detenuti da terzi legati all’accusato, vietandone anche il trasferimento.