Due cittadini italiani hanno perso la vita questa mattina dopo che la barca da pesca sulla quale si trovavano si è rovesciata a pochi metri dalla costa all’altezza di Zonqor Point, Marsascala.
La tragedia ha avuto luogo intorno alle 4 del mattino quando il peschereccio Zaira, registrato presso il porto di Siracusa, ha iniziato a imbarcare acqua ed è rapidamente affondato. Le cause, con ogni probabilità, risiedono nelle avverse condizioni meteo e nel tratto di mare particolarmente insidioso, che già in passato ha reclamato le vita degli uomini in mare.
Dei quattro uomini di equipaggio, due sono riusciti a salvarsi a nuoto, raggiungendo la costa, mentre un terzo è annegato e il suo corpo è stato recuperato da una motovedetta delle Forze armate maltesi, AFM.
Il quarto pescatore è stato dato per disperso, ma le possibilità di ritrovarlo vivo scemavano rapidamente con il passare delle ore. Nel pomeriggio l’elicottero della AFM ha avvistato un corpo senza vita che galleggiava in mare all’altezza di Pembroke, a molte miglia nautiche di distanza dal luogo del naufragio.
«Sentiva il papà che diceva “aiutami, aiutami!”. Non è riuscito a uscire dalla barca», ha detto la nuora, che ha raggiunto il marito all’ospedale de La Valletta (riportato dal Corriere.it)