Tre uomini in ospedale nel giro di 24 ore in seguito a tre diverse risse. Una situazione di violenza percepita in aumento e di forze dell’ordine in affanno
Un cittadino turco di 23 anni è stato ritrovato ferito a Paceville intorno alle 4.30 del mattino di oggi.
L’uomo era accasciato sul marciapiede, dopo aver ricevuto un numero imprecisato di calci e pugni al termine di una rissa. Trasportato con urgenza al Mater Dei è stato ricoverato con quelle che i sanitari giudicano ferite gravi ma non tali da mettere l’uomo in pericolo di vita.
Le indagini preliminari sull’aggressione, che la polizia ha classificato «ad opera di ignoti», sono state affidate al magistrato Charmaine Galea.
Ma l’aggressione al giovane turco è solo l’ultimo episodio di violenza che ha preceduto questo fine settimana. Birkirkara è stata teatro di altri due distinti episodi, avvenuti ieri mattina a distanza di poche ore l’uno dall’altro.
Nel primo, che ha avuto luogo in triq Santu Rokku intorno alle 9.15 del mattino, un cittadino libico trentaseienne residente a St Paul’s Bay è rimasto a terra gravemente ferito dopo essere stato colpito con una spranga.
L’aggressore, un maliano residente a Rabat, è stato arrestato dalla polizia che ha faticato a dividerlo dal libico che, seppur ferito, tentava a sua volta di colpire il maliano.
Il ferito è stato poi ricoverato al Mater Dei.
Appena due ore dopo è scoppiata una violenta lite, degenerata in una rissa, tra due maltesi, entrembi di 63 anni. Il fatto ha avuto luogo in triq il-Kbira intorno alle 11.30. I due, uno di St Paul’s Bay e l’altro di Birkirkara, sono venuti alle mani per motivi ancora ignoti, finché uno non ha sopraffatto l’altro con un oggetto contundente. La polizia ha arrestato entrambi, anche se il ferito è in gravi condizioni al Mater Dei.