Portato in giudizio lo scorso maggio, Floyd Attard si era dichiarato non colpevole delle accuse di rapina. L’uomo, 32 anni, era inoltre accusato di un numero considerevole di altri reati, come quattro casi di danneggiamento, ricettazione, uso di contrassegni di invalidità contraffatti, manomissione di targhe automobilistiche e guida di un automezzo senza licenza e senza regolare copertura assicurativa, nonché di non essersi presentato dopo essere stato convocato dalla polizia.
I reati hanno avuto luogo tra l’8 aprile e il 4 maggio di quest’anno, nelle zone di Paola, Qormi, Birkirkara e Zebbug. Nonostante Floyd Attard abbia cambiato la sua dichiarazione, e si sia detto colpevole dei reati ascrittigli, è stato comunque condannato a sei anni di reclusione, al pagamento di 1.733 euro di spese legali e al divieto di guidare qualunque automezzo per un anno.
Il giudice Donatella Frendo Dimech, nonostante abbia considerato la tossicodipendenza dell’imputato come motivazione dei numerosi furti, ha dovuto tenere in considerazione la sua fedina penale, ricca di precedenti reati.
La corte ha richiesto l’assistenza delle istituzioni carcerarie affinché l’imputato intraprenda un percorso riabilitativo per la sua tossicodipendenza.