Le autorità maltesi della pesca sono finite nel mirino della giustizia spagnola nell’ambito dell’inchiesta denominata “Operazione Tarantella”, la più imponente operazione contro il commercio illegale di tonno nella storia dell’Unione Europea condotta da Europol.
La complessa vicenda si arricchisce di una nuova puntata con la sospensione dal proprio incarico della direttrice del dipartimento della pesca, Andreina Fenech Farrugia, accusata di aver chiesto denaro a Josè Fuentes Garcia, un allevatore di tonno spagnolo considerato il boss di un maxi traffico illegale nelle acque del Mediterraneo.
I contatti tra Farrugia e Fuentes Garcia sono stati confermati da un’intercettazione telefonica pubblicata dalla rivista iberica El Confidencial, e sarebbero legati al commercio illegale di pesce destinato a finire nelle tavole soprattutto di cittadini spagnoli eludendo controlli richiesti dal punto di vista igienico e sanitario per la sua conservazione ed esportazione.
E mentre fonti vicine alla giustizia spagnola sono pronte a scommettere in un vero e proprio terremoto giudiziario destinato a coinvolgere anche Malta (come riporta il Times of Malta), la direttrice Fenech nega con forza ogni accusa, assicurando si aver sempre osservato e adottato i più alti standard di diligenza e professionalità nel proprio lavoro per garantire trasparenza e legalità nelle procedure.