Qualche ora fa la polizia maltese ha comunicato di aver ritrovato un cadavere disteso in una pozza di sangue nelle strade di Qawra.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il corpo senza vita apparterrebbe ad un uomo che, poco prima, avrebbe cercato di derubare un bar ubicato in Triq il-Qawra, la stessa via del macabro ritrovamento.
Al momento non è ancora nota l’identità del defunto, ma le indagini suggerirebbero che la vittima si sia ritrovata a fuggire dopo che la polizia è stata allertata per furto con scasso alle 04:30 di giovedì mattina dai residenti che avevano udito l’allarme del locale.
Una volta recatesi sul posto, gli agenti del distretto di Qawra hanno immediatamente scorto la finestra della caffetteria distrutta, individuando litri di sangue sulla scena che li avrebbe immediatamente orientati sull’eventualità che il rapinatore avesse spaccato la finestra sferrando un pugno su di essa.
Alla polizia, però, è bastato seguire la scia di sangue che li ha condotti nel lato opposto della strada, dove, il corpo dell’uomo è stato rinvenuto esanime disteso a faccia in giù nel portico anteriore di un appartamento seminterrato. Il cadavere conservava, inoltre, segni visibili che indicherebbero come sarebbe precipitato da diversi metri d’altezza, probabilmente nel tentativo di far disperdere le proprie tracce.
Nonostante la polizia di Qawra avrebbe immediatamente richiesto l’intervento di un’ambulanza giunta poco dopo, non c’è stato nulla da fare per l’uomo deceduto sul colpo.
Immediatamente gli inquirenti si sono affrettati a negare qualsiasi correlazione tra questo ritrovamento e la rissa che avrebbe coinvolto diversi uomini nella stessa zona durante la nottata.
Il magistrato Lara Lanfranco ha preso in carico il caso ed ha aperto un’inchiesta, mentre, sono ancora in corso le indagini di polizia e le pratiche per risalire all’identità dell’uomo.