Oltre 120 immigrati sono stati trovati stipati a Qormi in quella che in origine era una fattoria.
Questa mattina una vasta operazione di polizia, coordinata dalla Planning Authority, ha avuto luogo presso una fattoria sita nella periferia di Qormi.
La Planning Authority è intervenuta sulla base di numerose segnalazioni e ha scoperto un vero e proprio accampamento, con oltre 120 immigrati stipati in condizioni «disumane» secondo dichiarazioni della stessa PA.
I migranti, che secondo i primi accertamenti sono tutti regolari e in maggior parte «provenienti dall’Italia», sono stati sgomberati e invitati a trovare una nuova sistemazione. La struttura è stata posta sotto sequestro, gli allacci di acqua e luce tagliati.
Secondo quanto riferito dalla stampa i migranti pagavano anche 200 euro al mese per dormire in stalle riconvertite malamente in dormitori con il proprietario della struttura profittava per non meno di 10.000 al mese da questa situazione.
La Planning Authority ha rilevato che le stanze erano senza pavimenti, sovraffollate, con anche 20 letti per ambiente, e le strutture igienico sanitarie erano fatiscenti e pericolose per la salute.
La Ong Aditus, che si occupa di diritti umani, ha richiesto che venga indagato su possibili situazioni di sfruttamento, schiavitù e tratta di esseri umani.
Le indagini sono in corso per stabilire le responsabilità del proprietario della struttura e il ruolo di uno degli occupanti che presumibilmente organizzava l’uso della fattoria da parte dei migranti.